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Proroga della mostra di Max Marra a Catanzaro

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Al MARCA di Catanzaro l'inaugurazione della mostra di Max Marra

La Fondazione Banca di Montepaone, constatato il grande interesse da parte del pubblico nonché l’apprezzamento suscitato anche tra artisti ed esperti del settore dalla mostra “Max Marra. Corpi di Materia e di cielo”, allestita negli spazi della filiale della Banca a Catanzaro, ha ritenuto, in accordo con l’artista, di posticiparne la chiusura, già prevista per il 31 maggio 2024, prorogandone l’apertura fino al 15 settembre.

La mostra è stata realizzata nell’ambito delle iniziative più qualificate proposte dal Progetto ArtCube, spazio per la Cultura, voluto dal Presidente della Fondazione Giovanni Caridi, che ha motivato il prolungamento del periodo espositivo come “ possibilità ulteriore di scoprire, di vivere, in un contesto apparentemente inusuale, come può essere quello di una banca, le espressioni creative del maestro Marra e, attraverso le sue opere, in questi spazi prestati all’arte, con naturalezza, avvicinarsi ai linguaggi del contemporaneo “

In un allestimento essenziale quanto raffinato, che esalta la valenza estetica e formale delle opere esposte, la mostra si offrirà alla visione di un pubblico variegato di fruitori anche nei prossimi mesi estivi, permettendo di ripercorrere, per tappe esemplari, il viaggio creativo compiuto dall’artista dagli anni ’80 fino a oggi, scandito attraverso le diverse fasi evolutive della sua ricerca, in una narrazione che ne ricapitola in modo efficace la storia espressiva.

“Le volumetrie di Marra- spiega la curatrice Teodolinda Coltellaro- sono distese materiche, universi sempre nuovi di modulazioni formali, opere in cui la materia, animata da una ricca vita inferiore, cresce, si muove, spinge avanti il corpo dell’opera, che è carne sensibile in cui vibra la luce, è pelle di cielo che si apre e si offre alle infinite variazioni dell’orizzonte temporale dell’uomo, alla dimensione spirituale della sua esistenza”.

Dal 16 marzo a Catanzaro la mostra personale di Max Marra

Cesare Berlingeri, l’artista della “pittura piegata”, scrive, in merito, una preziosa testimonianza:” Ho Incontrato i lavori di Max Marra nello spazio della banca Montepaone di Catanzaro, nella mostra curata da Teodolinda Coltellaro. Ho percepito, in maniera chiara, che accanto all’idea di bellezza esiste l’idea di commozione, di pathos e di autenticità. In Max l’uso della materia primordiale è l’unione perfetta tra il materiale e lo spirituale. L’ arte è il luogo della totalità, delle trasformazioni, il luogo dove accade l’evento, dove non avrà ragione alcun reale. La nostra pallida ragione ci nasconde l’infinito, denunciava Rimbaud. Il lavoro di Max, ai miei occhi, appare una mia esperienza primaria, fisica, materiale, spirituale, nei confronti del mondo.”

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