Prosegue campagna di ascolto dell’Osservatorio “Antonio Saffioti” con le associazioni del territorio
3 min di letturaL’Osservatorio Comunale per l’inclusione scolastica “Antonio Saffioti”, dopo l’ampia campagna di ascolto portata avanti nelle scuole della città, gli eventi di formazione già tenutisi negli istituti scolastici cittadini e del comprensorio a cura del professore Alfredo Saladini e l’attivazione dello sportello di ascolto nella sede comunale di Via Arturo Perugini, prosegue l’attività di interlocuzione con le associazioni attive sul territorio.
Nei giorni scorsi, nella sala giunta del Comune, insieme agli assessori alla pubblica istruzione e alle politiche sociali Giorgia Gargano e Teresa Bambara, i componenti del coordinamento dell’osservatorio hanno incontrato l’associazione “Angsa Lamezia Terme” rappresentata dalla presidente Emanuela Muraca, il coordinamento delle associazioni di salute mentale rappresentato da Francesca Rubbettino, l’associazione “Il Girasole” rappresentata dalla presidente Rossana Durante e dalla vicepresidente Paolina Filippa, Fiorella Careri già dirigente scolastico.
A riepilogare i primi mesi di attività dell’osservatorio, istituito dal consiglio comunale a luglio scorso, il presidente Alfredo Saladini che ha sottolineato come lo spirito dell’organismo, formato da professionisti che a titolo volontario si mettono a servizio della comunità, sia quello di “creare spazi dove si analizzano i problemi, si condividono i percorsi, si trovano insieme le risposte più efficaci. Sin dall’inizio abbiamo puntato sulla rete, tra le istituzioni, tra le scuole, tra le associazioni.
La complessità dei temi che riguardano la piena inclusione dei ragazzi è tale che nessuno di noi può permettersi di fare da solo: occorre condividere le buone pratiche, come abbiamo iniziate a fare con le scuole in occasione dell’incontro con il fondatore dell’Associazione Italiana Dislessia Giacomo Stella e come abbiamo intenzione di fare con il festival dell’inclusione, tra maggio e giugno, in cui tutte le scuole sono invitate a far conoscere e condividere le buone pratiche avviate”.
Altro approccio sottolineato da Saladini è il concetto di educazione come “tema che riguarda l’intera comunità: non possiamo delegare a singole famiglie, alle singole scuole, ma tutta la comunità deve farsi carico”.
Sulla stessa linea, la vicepresidente Michela Cimmino che ha sottolineato i tratti dell’ascolto e dell’apertura come “caratteristiche distintive dell’osservatorio che vuole porsi come elemento di aggregazione, spazio di ascolto e “pungolo” costruttivo verso le istituzioni”.
In questo senso, per la Cimmino, “il festival proposto a tutte le scuole e a tutte le realtà impegnate nei processi di inclusione vuole ribadire che è tutta la comunità ad essere coinvolta a farsi carico della garanzia di diritti sanciti dalla Costituzione e vuole portare, oltre le mura scolastiche, le buone pratiche già messe in atto e quelle progettate dalle scuole e dalle associazioni”.
Insieme alla segretaria dell’osservatorio Rosetta Gamberale, presenti Pino Saffioti e Vittoria Notaris, genitori di Antonio Saffioti e da quarant’anni impegnati nel supporto alle famiglie di ragazzi con disabilità.
Nel corso dell’incontro, i rappresentanti delle diverse associazioni hanno illustrato ai componenti dell’osservatorio le principali sfide con cui quotidianamente famiglie e ragazzi si trovano a doversi misurare.
Nell’ottica di rafforzare l’attività dell’osservatorio, si sono definiti alcuni settore tematici, che collaboreranno con il coordinamento per dare risposte specifiche sulle diverse problematiche: un settore dedicato alle tematiche relative all’autismo, con la responsabile Emanuela Muraca; un gruppo interculturale, sulle tematiche dell’integrazione dei bambini di altri Stati e culture, guidato da Fiorella Careri; un settore sulle tematiche relative al “progetto vita” guidato da Teresa Bevilacqua.