Proseguono le iniziative del progetto “Ripensare Costabile” di Grafiché Editore e Francesco Polopoli

La denuncia del malaffare, delle storture delle scelte politiche, della miseria materiale e morale, insieme alla voglia di riscatto e al canto della speranza

Tutto questo lega Franco Costabile all’impegno di quanti, dai magistrati e Forze dell’Ordine ai vescovi e ai sacerdoti, dalle realtà del terzo settore ai singoli cittadini, si impegnano ogni giorno per promuovere legalità e bene comune contrastando mafia e mafiosità. Lungo questo filo conduttore si è svolta, nei giorni scorsi, l’iniziativa “Storie al femminile tra ‘ndrangheta e politica con spunti poetici di Franco Costabile”, promossa da Grafiché Editore, a partire dal libro della giornalista Saveria Maria Gigliotti “Ndrangheta, tra politica fede e ruolo delle donne”, nell’ambito del percorso “Ripensare Costabile: libri ed idee per essere più liberi”, ideato dal docente Francesco Polopoli insieme alla casa editrice lametina.

Dopo i saluti dell’editrice Nella Fragale, che ha sottolineato la peculiarità di Costabile di riuscire a parlare al nostro tempo e di “dialogare” con autori come Saveria Maria Gigliotti che uniscono la denuncia al racconto delle realtà positive della terra di Calabria, hanno conversato con l’autrice il fondatore della comunità Progetto Sud don Giacomo Panizza e il giornalista Salvatore D’Elia.

Partendo dal suo impegno e dalla sua missione in Calabria da oltre quarant’anni, don Giacomo ha evidenziato i cambiamenti riscontrati nel fenomeno ‘ndranghetistico che “da mafia rurale e contadina è diventata sempre un’organizzazione criminale economica potentissima, che si è ramificata nella parte più produttiva del Paese, con dinamiche internazionali di traffico di droga e armi che arrivano fino al Sudamerica”. Per il fondatore della comunità Progetto Sud, che ha ripercorso alcuni dei momenti più significativi della sua esperienza personale a Lamezia, come la grande mobilitazione del 2012 che ha visto tutta la città ribellarsi a seguito dell’ennesimo atto intimidatorio alle strutture della comunità, la lotta alla ‘ndrangheta va di pari passo con “una lotta quotidiana per i diritti che, in Calabria, non devono più essere scambiati con i favori o le concessioni”.

Per Salvatore D’Elia “la ‘ndrangheta attecchisce dove sono carenti democrazia e formazione etica delle coscienze”. Da qui la necessità di “ripartire dai luoghi della discussione democratica, quelli che un tempo erano rappresentati dai partiti, e di riabitare quei luoghi come le parrocchie che hanno rappresentato punti di riferimento morali fondamentali per tante generazioni”.

Si è soffermata sul ruolo delle donne l’autrice Saveria Maria Gigliotti, sottolineando la duplice sfaccettatura di “donne che fanno da tramite tra i mariti in carcere e l’organizzazione criminale e che si fanno custodi dei “disvalori” della ‘ndrangheta da trasmettere ai figli” e donne che “hanno rotto in maniera radicale e segnato l’inizio di una vita nuova, pagando con la vita, come Rita Atria e Lea Garofalo”.

L’autrice ha poi indicato in quei comportamenti apparentemente banali del quotidiano, segnali di un retroterra di mentalità mafiosa “che va eradicato, a cominciare dalle scuole, dove i docenti devono assumere un atteggiamento di equilibrio e imparzialità verso tutti i ragazzi”. Intervenuto il promotore della rassegna Francesco Polopoli, che ha sottolineato la sinergia positiva di pensiero tra l’autrice e i due relatori che “hanno dato prova di come si possa rileggere Costabile al giorno d’oggi, non in una visione romanzata  e nostalgica, ma nella capacità reale e concreta di incidere nel presente”.

Tra le iniziative già promosse e realizzate nell’ambito del percorso costabiliano della casa editrice:  “Franco Costabile raccontato dai suoi fiori” a cura di Francesco Polopoli; “Pagine critiche su Franco Costabile negli scritti di Pina Maione Mauro e Italo Leone”, “Oreste Borrello un filosofo lametino maestro di Franco Costabile”;  “Franco Costabile tra colori suoni e parole”;  “Franco Costabile I tumulti interiori di un poeta del Sud” con il professore Filippo D’Andrea; “Costabile e le poesie di Joe Aiello”;  il numero speciale di “Lamezia Storica” dedicato a Costabile e le piaghe del Mezzogiorno