Su Psc forzatura inaccettabile dalla maggioranza per obbedire ai diktat di Mascaro
3 min di letturaIeri mattina, mercoledì 7 dicembre, nel corso della V commissione consiliare, la maggioranza ha compiuto una forzatura che, sinceramente, non ci saremmo aspettati
Comunicato Stampa
Soprattutto per il percorso compiuto in questi mesi in cui, nel pieno rispetto delle rispettive posizioni politiche, si è lavorato con grande correttezza in un clima di costante dialogo e confronto nell’analisi delle Osservazioni presentate rispetto al Piano Strutturale Comunale (PSC) adottato nel 2015.
Nello specifico abbiamo evidenziato un dato fondamentale che è venuto fuori solo in questi ultimi giorni, in seguito all’approvazione da parte della Giunta Comunale della delibera con cui si propone al Consiglio di approvare le controdeduzioni alle citate Osservazioni.
Abbiamo evidenziato come nella delibera votata dalla Giunta si dice espressamente, in coerenza con quanto deciso dal Consiglio Comunale nel 2015 in sede di adozione, che tutti gli atti unilaterali d’obbligo presentati dai privati sarebbero stati approfonditi nel merito da parte del Consiglio Comunale proprio nella fase delle controdeduzioni alle Osservazioni.
Abbiamo quindi fatto notare che in realtà questo approfondimento nel merito non è mai avvenuto e che quindi sarebbe stato necessario svolgere questa attività così importante prima di arrivare al voto in Consiglio Comunale.
Mentre c’era stata apertura nei giorni scorsi rispetto all’approfondimento sollecitato, inspiegabilmente ieri abbiamo trovato un invalicabile muro in cemento armato e la maggioranza ha deciso di mettere ugualmente ai voti la proposta della giunta che è stata approvata da 13 voti favorevoli, 4 voti di astensione e i nostri 2 voti contrari.
Conoscendo bene le qualità umane e la correttezza tanto dell’assessore Stella, quanto del presidente della commissione è evidente che la maggioranza sia arrivata alla seduta di commissione con l’unico obiettivo di assecondare il diktat arrivato da Mascaro di andare avanti a tutti i costi.
Peccato: non si è capito che la nostra richiesta di approfondimento era dettata esclusivamente da una volontà di fare chiarezza ed approfondire per evitare il rischio ed il pericolo che la città venga travolta nei prossimi anni da una grande colata di cemento che va decisamente contro il principio di “consumo zero del suolo” che, soprattutto oggi, non può che essere la nostra stella polare.
A chi non ha dimestichezza con le questioni tecniche, vogliamo chiarire che perseguire il principio di “consumo zero del suolo” non significa essere a priori contro l’edificazione e le costruzioni ma significa che prima di andare ad intaccare i terreni agricoli e il verde, bisogna prima agire e costruire solo all’interno del territorio già urbanizzato.
Il “consumo zero del suolo” non è solo un obbligo normativo introdotto anche nella nostra regione nel 2016, ma è l’unica via percorribile per salvare l’umanità dalle catastrofi naturali e dalle tragedie a cui stiamo assistendo negli ultimi tempi.
In conclusione noi siamo per un piano che tenga conto della rigenerazione urbana, del recupero del preesistente, con un’anima ecologista e di salvaguardia dell’ambiente.
Aquila Villella, consigliera comunale PD Lamezia Terme
Rosario Piccioni, consigliere comunale Lamezia Bene Comune