Psicologi: AUPI, “affrontare le emergenze professionali”
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Il segretario generale Iacob ha esposto numerosi temi urgenti agli Stati generali della Psicologia svoltisi nei giorni scorsi
comunicato stampa Il segretario generale nazionale dell’AUPI, il sindacato degli psicologi, Ivan Iacob, ha portato numerosi temi urgenti agli Stati generali della Psicologia, che si sono svolti nei giorni scorsi su proposta del Consiglio dell’Ordine nazionale degli Psicologi.
L’ATTIVITA’ NEI TRIBUNALI. Una delle emergenze riguarda “il ruolo che perentoriamente i tribunali definiscono delle nostre attività, richiedendo valutazioni in cui si presenta un evidente conflitto di interessi tra sistema sanitario e giudiziale, e nella maggioranza dei casi con una violazione del consenso al trattamento. Impropriamente il Servizio sanitario è utilizzato quale CTU o CTP nei conflitti famigliari solo perché gratuito. Attività che sono diventate ancora più complesse e rischiose con l’approvazione della legge Cartabia”.
REPERIBILITA’ IN CODICE ROSSO. “C’è poi la richiesta di una nuova modalità delle attività di psicologia, intendo la pronta disponibilità, ovvero la reperibilità – ha proseguito Iacob di fronte ai colleghi -. Nel post pandemia sono nati numerosi progetti che prevedono lo psicologo in pronta disponibilità, come il “codice rosso” per la violenza e nel Pronto soccorso. In quest’ultimo servizio ospedaliero, in crisi per i numerosi accessi, la dimensione psicologica risulta un elemento fondamentale per la presa in carico del paziente”.
LE STRUTTURE DI COORDINAMENTO. Ribadita, infine, l’improcrastinabilità dell’attivazione delle Strutture di coordinamento delle attività psicologiche, previste dalla legge n. 176 del 2020: “Rappresentano una priorità per molteplici motivi, il principale è quello di dare la possibilità di governare lo sviluppo della psicologia e di dialogare con le Aziende sanitarie”, ha concluso il segretario nazionale AUPI.