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Quattro stanze minime. Installazione semi-permanente del Collettivo ADE al TIP Teatro

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Quattro stanze minime. Installazione semi-permanente del Collettivo ADE al TIP Teatro

Fotografie di Aldo Tomaino, poesie e voci di Domenico Benedetto D’Agostino & Elisa Longo

Quattro stanze minime è il nome di un vissuto che si articola in micro-universi e si rifugia nell’essenzialità di spazi circoscritti. Quattro mani, due voci, uno sguardo – che ora vuole moltiplicarsi – e l’orecchio distratto dall’incombenza della vita fuori. Una solitudine profonda e straziante che si aggrappa alla possibilità di un dialogo con l’altro, che si fa riverbero di significati condensati. Infine, l’occasione per tutti di entrare, senza bussare, e fare i conti con la ristrettezza.

Per la sua prima uscita pubblica, il collettivo ADE allestisce, all’interno dello spazio espositivo “Canyon Inverso” del TIP Teatro (Lamezia Terme), un’installazione che sintetizza i propri codici espressivi. Un dialogo tra media differenti, dalla fotografia alla sound poetry, all’interno di uno spazio in cui l’interazione è obbligatoria e fa il verso all’essenzialità dei gesti quotidiani: sedersi, azionare, attendere, mangiare, osservare, ascoltare, difendersi. Un ambiente angusto che accoglie i fruitori uno per volta per un’esperienza sensoriale immersiva.

Collettivo ADE:

Aldo Tomaino

fotografo per attitudine e passione, tra i soci fondatori di Sezione Aurea Lamezia e ManifestBlog. Ha pubblicato reportage fotografici di interesse antropologico e ha esposto in numerose rassegne in Calabria. Sue le copertine delle raccolte poetiche di Domenico B. D’Agostino (“Poesia per pendolari”, 2015) e di Bartolomeo Bellanova (“Gocce insorgenti”, 2017 e “Perdite”, 2022).

Domenico Benedetto D’Agostino

scrittore e operatore culturale, legge e scrive dove gli capita. Laureato in Beni Culturali e in Scienze Storiche, cura il progetto poesiaincostruzione ed è tra i fondatori di ManifestBlog e del TIP Teatro, all’interno del quale gestisce la Biblioteca Galleggiante dello Spettacolo. Il suo primo romanzo è in corso di pubblicazione con A&B edizioni.

Elisa Longo

storica dell’arte e scrittrice, ha concentrato i suoi studi sull’Arte Irregolare e ha curato gli allestimenti di mostre fotografiche per rassegne e festival regionali. Ha collaborato con il Bocs Art Museum ed è autrice per Exibart, Meridiani, CalabriaCult. Ha pubblicato a Melbourne la sua prima raccolta poetica (“La nostalgia e il vicolo sordo”, Alias, 2012) e collabora con La Masnada, semestrale di letteratura e cultura contemporanea.

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