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Raffaela Renne: chiediamo nel lametino una giusta Sanità per i più deboli

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Raffaela Renne: chiediamo nel lametino una giusta Sanità per i più deboli

Un documento con istanze e proposte per una Sanità a servizio dei cittadini, soprattutto quelli più deboli, è stato consegnato alla dottoressa Raffaela Renne, dal Tribunale per i diritti del Malato e da Cittadinanza Attiva

Comunicato Stampa

Incontri costruttivi e dedicati ai più bisognosi della nostra attenzione, cioè i malati.

Per scelta di vita di queste necessità mi occupo quotidianamente da sempre, pertanto incontrare il Tribunale dei Diritti del Malato e Cittadinanza Attiva, rappresentati rispettivamente da Fiore Isabella e Felice Lentidoro, adesso che sono candidata come consigliere regionale, con Amalia Bruni presidente, è stato come riaprire la mia agenda e approfondire tematiche per le quali combatto, anche insieme a loro, da tanto tempo.

Come medico, come cittadina e come persona ho dialogato con loro pensando, ancora una volta, ai malati e alle famiglie. E’ stato il modo per ascoltare istanze, avere consigli e proposte, un incontro costruttivo del quale è venuto fuori un documento che farà parte del mio percorso politico per trovare una strada, fatta anche di coraggio e di tanta buona forza, come quella che questi volontari dimostrano.

Un impegno rinnovato, capace di risollevare le sorti di una Sanità che nel Lametino, sia nelle strutture ospedaliere che nel territorio, riceve duri colpi quotidianamente, senza tener conto che  è necessario e indispensabile per migliaia di persone, soprattutto quelle che vivono nel bisogno anche economico.

Occorre sempre dire grazie al mondo del volontariato per la grande opera che quotidianamente fa in tutti i settori. In questo caso, evidenzio quello che il Tribunale per i Diritti del Malato e Cittadinanza Attiva, hanno fatto e stanno facendo per la sanità nel lametino.

Abbiamo in un ospedale, come quello di Lamezia Terme, che offre servizi sanitari ai cittadini di 23 comuni, una popolazione di oltre 175.00 persone.

L’assistenza di questa struttura, come quella dell’ospedale di Saveria Mannelli, grazie a personale che mette a disposizione professionalità, dedizione e passione, è fondamentale, ma negli ultimi anni, come tutto il territorio subisce mortificazioni e depotenziamenti ingiusti e incomprensibili.

Tutto questo non fa che negare il diritto alla cura a molte persone e non è più accettabile, non è più possibile chinare il capo e far finta di niente tanto lo stipendio a fine mese lo si porta comunque a casa.

Il futuro non deve per forza essere oscuro, possiamo trovare nella nostra gente e in noi stessi, senza arroganza o presunzione, energie e stimoli capaci di cambiare e riscrivere la storia per un futuro molto più chiaro.

Potrei sciorinare numeri e parole, ma sono i fatti che contano, di ciarlatanerie per attirare consensi ne abbiamo sentite e vissute troppe, adesso chi ha scelto di essere in politica deve dimostrare con i fatti e riconquistare la fiducia di quei cittadini che troppe volte sono stati traditi.

 Raffaela Renne

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