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L’arte italiana di Raffaele Mazza approda all’Hilton Hotel di Malta

3 min di lettura

Dopo il grosso evento “Spoleto Arte 2017” il Dott. Salvo Nugnes manager di illustri personalità della cultura e dello spettacolo, nonché direttore di Agenzia Promoter, azienda leader nel settore eventi e comunicazione, ha ideato e organizzato all’estero l’evento denominato “Spoleto Arte verso Caravaggio”.

Ottimi riscontri di pubblico e stampa per la mostra di Malta col contributo del Ministro della Giustizia Jason Azzopardi la mostra internazionale d’arte contemporanea curata personalmente dal Prof. Vittorio Sgarbi, l’evento che si è svolto presso il lussuoso Hilton Hotel a Malta, si è avvalso dell’esperto del Caravaggio Prof. Keith Sciberras, Alessandro Meluzzi, volto noto di Canale 5, lo stesso ha dichiarato che in questo evento internazionale sono stati congiunti emblematicamente due luoghi simbolo nel campo artistico, con l’obiettivo di apporre un prezioso contributo a sostegno nel mondo della cultura.
Da una parte Malta, denominata “la perla del Mediterraneo”, luogo di passaggio del famoso Michelangelo Merisi. Oltre all’importante contributo di Josè Dalì, figlio del famoso artista Salvador Dalì il quale ha appoggiato e apprezzato l’iniziativa affermando che la mostra farà incontrare e dialogare le opere del grande Caravaggio maestro assoluto e pietra miliare per l’eternità; con le creazioni di talentuosi artisti del panorama artistico internazionale, in questi scenari dell’arte contemporanea si è distinto nuovamente l’artista lametino Raffaele Mazza, selezionato per presenziare artisticamente con un’opera che sta ricevendo innumerevoli consensi nel panorama artistico internazionale dal titolo

“LA CREAZIONE”

Un’ opera unica per stile originalità e complessità realizzativa.

L’Argilla, estratta in una cava Lametina per poi essere plasmata pezzo per pezzo, successivamente cotta a una temperatura di circa 950°C, scelta come “metafora” in riferimento a quanto riportato nella Genesi, in particolare nel brano 2,7-22, dove viene narrato come Dio creò l’uomo, ossia con polvere del suolo e soffiando nelle sue narici donò, un alito di vita e l’uomo divenne anima vivente.
L’affresco, “La Creazione di Adamo”, dove è estrapolata la Straordinaria invenzione degli indici alzati delle braccia protese, un attimo prima di entrare in contatto; rivisitato, con un’inclinazione e gestualità, che dona una chiave di lettura moderna, completamente nuova.
Le “spaccature”, volutamente create a simboleggiare, l’errore dell’umanità nel deludere e dubitare dell’amore che Dio ci dona, ci si sofferma, sulla mano di Adamo, a rappresentazione del genere umano, collocata più in basso rispetto alla mano dell’Onnipotente, a esprimere “l’attaccamento” terreno, l’impurità dell’uomo, che si evidenzia nel timido gesto di protesa verso DIO, in particolare, con l’indice “incerto”, sembra inchinarsi nel tentare di avvicinare seppure, solo sfiorando la Sua mano, con l’esitazione nel chiedere perdono, appellandosi all’amore della Sua Misericordia.
Dio, che con la sua imponenza è rappresentato con un trattamento diverso in termini d’illuminazione e prospettiva, che amplifica per contrasto i dettagli anatomici, per l’appunto la sua mano è “impiantata” con un’inclinazione e, un’altezza più pronunciata, proprio a rappresentare la sua superiorità, la natura celeste, si evidenzia ancor più nella carnalità più robusta, a sostenere la rigidità del dito indice, che “suona” come un rimprovero, nel rivolgersi ad Adamo, ammonendolo.
E’ proprio questo il mistero… quando tutto sembra perduto, l’Amore del Padre trionfa nella Sua grande Divina Misericordia, donandoci la salvezza.

“Spoleto Arte” si presenta come un ponte di connessione tra arte passata e moderna, poiché accoglie sempre nuove proposte culturali contemporanee, un osservatorio sull’arte contemporanea e un contenitore di conoscenza e di approfondimento di grande valore, è un importante centro di connessione tra storia, arte e cultura nella bellissima città umbra.<
La location di “Spoleto Arte verso Caravaggio” situata sul lungomare della bellissima isola, patria e luogo di passaggio di numerosi artisti, tra cui il famoso Michelangelo Merisi, detto il Caravaggio. Proprio in questo meraviglioso luogo il pittore ha trascorso gli ultimi giorni della sua vita, essendo stato ospitato dai Cavalieri della Croce di Malta perché fuggito da Roma, dove era stato accusato di omicidio.
Nei numerosi musei presenti sull’isola si possono ammirare i suoi quadri, tra cui “San Girolamo”, “Decapitazione di Giovanni Battista” e l’ “Amorino dormiente”. La mostra unirà quindi emblematicamente due luoghi: da una parte “Spoleto Arte”, simbolo eccellente in campo artistico, e dall’altra Malta, considerata patrimonio mondiale dell’Umanità dall’Unesco.
In questa cornice Raffaele Mazza ha ricevuto una Dichiarazione Critica con il contributo di Vittorio Sgarbi, Josè Dalì, Alessandro Meneguzzi, Salvo Nugnes a Firma della Dott.ssa Maria Emilia Ciannavei che ha definito Raffaele Mazza un Artista Poliedrico, per le sue capacità che gli concedono di muoversi tra pittura e scultura.
La forte volontà di espressione e di comunicazione gli permettono di far emergere la volontà narrativa sull’opera stessa, facendo delle sue composizioni elemento ultimo di sintesi, oggetto attraverso il quale è stato possibile per l’artista trasmettere e rievocare.
Tematica più volte affrontata è quella sacra dove riesce fortemente a significare la sua intenzionalità espressiva: I colori si fanno decisi, i tratti netti e ben definiti, l’espressività dei volti annuncia pienamente la passione, la sofferenza fisica e spirituale con riferimento al sacrificio di Cristo e dei Santi della fede Cristiana.

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