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Raffaele Mazza inaugura a Caserta la sua 4^ opera dedicata al glorioso corpo dei Bersaglieri

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Raffaele Mazza inaugura a Caserta la sua 4^ opera dedicata al glorioso corpo dei Bersaglieri

Si è tenuta il 16 maggio 2024 a Caserta, la Cerimonia celebrativa del cambio del drappo della gloriosa, pluridecorata Bandiera di Guerra del Grande Ottavo, presso la caserma “Ferrari Orsi” alla presenza di autorità civili, militari, religiose, ospiti locali e soldati dell’8° reggimento bersaglieri di “ieri e di oggi

Una cerimonia solenne ricca di emozioni, che ha visto la sostituzione del Puntale, del Fiocco con le decorazioni e del Cordone argentato, fu svolta l’ultima volta il 34 anni fa, presso la caserma “Martelli” di Pordenone.

Il Rito ha assunto momenti di autentica commozione e di forte contenuto patriottico, arricchito dalle vibranti note della Fanfara e seguita da un bersaglieresco saggio ginnico militare.

Raffaele Mazza inaugura a Caserta la sua 4^ opera dedicata al glorioso corpo dei Bersaglieri

In questo straordinario evento storico è stata inaugurata l’opera realizzata da Raffaele Mazza, richiesta all’artista nell’anno 2023 dal 78°Comandante dell’8°Reggimento Colonnello dei bersaglieri Leo Ferrante, come personale omaggio al Grande Ottavo.

È la quarta opera che Mazza dedica al glorioso corpo dei Bersaglieri, dalla prima realizzata per lo Stato Maggiore dell’Esercito dal titolo “Misericordia” custodita a Palazzo Esercito, Ministero della Difesa, Roma, ad “Onore, Altruismo e Cameratismo” per il calendario dell’Associazione Nazionale dei bersaglieri e la terza “Piume al Vento” custodita presso il comune di Isca sullo Ionio.

Durante la cerimonia l’artista ha presentato l’opera dal titolo “Velox ad Impetum”, un’opera particolare ed unica nel suo genere, concretizzando e fondendo la visione del Colonnello Ferrante, del fondatore del corpo il Capitano dei Granatieri Guardie Alessandro Ferrero de La Marmora ed il proprio trascorso nelle file bersaglieresche.

Ha iniziato uno studio particolare, sviluppando un’opera che potesse tramite simbolismi, raccontare, ricordare e contestualmente lasciare un segno distintivo, da questo caposaldo è nata l’idea che il titolo dell’opera d’arte, traesse origine proprio dal motto del Reparto ossia: “Velox ad Impetum”.

“Velox ad Impetum” nasce dal legno sagomato e scolpito nello sviluppare il numero “8”ornato di elementi caratteristici tipici della Specialità ossia: l’antica e l’attuale piattaforma da combattimento, stilizzati “nella ruota di bicicletta e nel cingolo del carro armato VCC 80 Dardo”. L’8 è stato adornato da 30 piume, plasmate in lamiera zincata, chiaro rimando all’anno 1993, anno in cui il reparto si ricostituì nella città di Caserta.

La loro forma, da vita e colore alla lamiera, simulando le piume di gallo cedrone, sinuose e libere nel vento, risplendendo di infiniti riflessi indaco, turchesi e smeraldo e ci ricordano la marcia tipica dei bersaglieri.

Raffaele Mazza inaugura a Caserta la sua 4^ opera dedicata al glorioso corpo dei Bersaglieri

Ancor più, è stato arricchito di un ulteriore tratto distintivo, dato dall’applicazione di 800 stellette, differenti per tonalità cromatica, che richiama la storia, la tradizione, simbolicamente il logo dell’Esercito e contestualmente, ricorda le Donne e gli Uomini, che si onorano di fare parte del Grande Ottavo.

L’8 è sostenuto da una triplice base, composta da tre blocchi in legno, progettati e dipinti con i colori che identificano i bersaglieri, riferiti al fez ed al basco. La base rappresenta ancor più, con il suo innalzamento, la propensione del Reparto verso nuovi confini, con l’obiettivo, grazie all’impegno, lo sforzo, ed il sacrificio comune, a dare sempre il massimo in ogni circostanza, da questo ideale è maturata l’idea di distribuire il motto “Velox ad Impetum” ad ogni blocco, ripercorrendo come recita testualmente il Comandante, nel testo descrittivo del logo digitale: “Velox ad Impetum”, in altre parole “pronti all’assalto”.
Motto, che si sposa ancor più con la forma della freccia, dipinta di colore cremisi, che rappresenta in base all’angolo di veduta, il passato ed il futuro, stilizzato nella ruota di bicicletta e nel cingolo del Dardo.
Pertanto, l’opera nel complessivo, riconduce all’assalto, all’attacco, alla capacità di essere pronti sempre, per assolvere qualsiasi missione, con un’operatività in continuo e progressivo miglioramento, senza mai dimenticare le tradizioni e la storia che ha fatto Grande l’Ottavo.

A seguire Mazza è stato insignito dal Comandante con il Titolo Onorifico di “bersagliere Maresciallo ad Honorem”.

Raffaele Mazza inaugura a Caserta la sua 4^ opera dedicata al glorioso corpo dei Bersaglieri

Un ‘onorificenza importante e particolarmente sentita, che onora l’artista per la sua arte ed il suo impegno.

Anche in questa occasione Mazza ha deciso di rinunciare al reale valore artistico dell’opera d’arte che scaturisce dalla sua quotazione internazionale, con lo scopo di realizzare un “valore più alto”, nel rispetto del principio con cui vive la propria vita artistica.

Pertanto per il solo scopo benefico ha accettato dal Comandante Colonnello Leo Ferrante, un’offerta volontaria che Mazza ha devoluto interamente alla Fondazione Santobono Pausilipon di Napoli, una realtà che nasce nel 2010 con l’obiettivo di supportare l’AORN Santobono Pausilipon, nel costante miglioramento della qualità di vita e di cura per i piccoli pazienti ed i loro familiari.

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