Raffaele Mazza vince il Premio Internazionale Raffaello
3 min di letturaSi è svolto a Palazzo Isolani a Bologna, in una delle città più belle d’Italia e del mondo, capace di regalare ai suoi visitatori emozioni indimenticabili per la ricchezza delle tradizioni culturali, il Premio Internazionale Raffaello.
Durante la serata un importante riconoscimento è stato assegnato a chi si è contraddistinto, tra i migliori artisti internazionali contemporanei, per la ricerca artistica e stilistica.
Raffaele Mazza si è distinto con un’opera molto particolare, un monumento alla “memoria” dal simbolismo molto “forte” realizzato in marmo di carrara e cristallo, dal titolo: “Vibrazione Animica”, ossia la separazione dell’anima dal corpo, raffigurata come spirito astratto disforme, che in quell’istante, non abita più questo mondo, ma neanche l’eternità.
Partendo proprio dai brillantini, che con il loro scintillio, raffigurano la vibrazione, per poi arrivare al cristallo, scelto per la sua peculiarità, di essere trasparente, pulito, quindi puro, entrambi installati sulla lastra di marmo bianco di Carrara, è raffigurata la sostanza animica, nell’atto in cui cessa di vibrare per prendere forma, e per questo, la scelta nel rappresentarla con un elemento diverso, che tende per certi versi a fuoriuscire dalla lastra di marmo, a liberarsi dalla materia, dal “piatto”.
Lasciandosi poi coinvolgere dalla “forza espressiva” dell’opera, si pone lo sguardo, sul personaggio in basso sulla destra, dove si nota, come nella disperazione della sua debolezza terrena l’uomo cerca di “tenere”, contrastando con forza, fino alla fine, l’energia vitale legata alla sua“ ragione corporea”, da qui, ne scaturisce un grande senso di angoscia, che predomina l’anima al momento di staccarsi definitivamente dalla “materia”, un legame straziante al “terreno” e quindi ai valori affettivi più cari.
Si evidenzia altresì come il corpo mitizzato, in una postura di “arresa”, non può più opporsi in nessun modo, al suo triste destino, lasciando scorrere tra le dita la sua anima, la quale, nell’immediato, avverte la presenza di una forza, un’energia, un amore avvolgente, rappresentati con l’Angelo, che l’accoglie tra le braccia e nell’immediato percepisce una pacata sensazione di benessere; nella rassicurazione, che il suo tempo nell’abitare la materia è terminato; ma intuisce, che è iniziato il tempo per abitare “l’Eterno” , nell’atto in cui viene avvolta dalla Luce, così, matura la più alta rivelazione dell’Amore Divino, Dio.
Durante la cerimonia di premiazione sono stati presenti gli organizzatori dell’evento e personalità importanti del mondo dell’arte e della cultura tra cui il Professore Vittorio Sgarbi.
Il premio è un giusto riconoscimento per un’importante carriera artistica avvalorato da un prezioso trofeo personalizzato scolpito è realizzata sul calco di un artigiano toscano, con un mix di polvere di marmo e resine, raffigurante Raffaello. Inoltre l’opera sarà inserita in una pagina nel catalogo ufficiale dell’evento.
Ancor più, Mazza ha ricevuto un attestato a firma del Dott. Serradifalco, con la seguente motivazione: “Per la particolare sensibilità artistica e per la spiccata dote comunicativa. Capacità espressive originali e raffinate, in auge nella continua evoluzione degli stili del panorama artistico contemporaneo. Una padronanza della tecnica espressiva che si innova distinguendosi con la singolare forza compositiva creativa.”