Raffaele Mazza è presente con la sua arte nel “USA Tour Biennial 23/24”
3 min di letturaIl 24 novembre nella Capitol Ballroom dell’Holiday Inn Capitol Hotel a Washington, alla presenza di esperti d’arte e personalità provenienti da varie parti del mondo, si è svolto l’evento internazionale “USA Tour Biennial”.
Il tour della Biennale continuerà a Miami allo Spectrum Miami, proseguirà a Los Angeles e finirà a New York.
Un evento di grande impatto per il panorama artistico internazionale. Mazza è presente con l’opera “Infinito”, ispirata dall’iconografia di “Evoluzione Coscienziale” un’opera che racconta il martirio degli Uomini di Stato trucidati unitamente alle loro compagne di vita, che nell’opera “infinito” si eleva, da storia vera e particolare, a simbolo universale di amore che trascende l’eterno.
Il flusso creativo non ancora esaurito nella prima opera, trova compiutezza nella seconda, guidando la mano dell’artista che rielabora colori e materiali per elevare a forma pura la trascendenza di un concetto nel quale ognuno di noi aspira a riconoscersi.
Amore che ritorna all’infinito, che genera e si rigenera e che spera.
La speranza è il fondo latente dell’opera. La speranza di un amore che non muore mai, la speranza di sentirci sempre amati e di amare per sentirci vivi, immortali. Sublimandosi attraverso la potenza e l’intensità del colore, si delineano, uscendo quasi dal dipinto, due anime sotto forma di puro spirito, che grazie alla profondità data dalla resina, guadagnano spessore, diventano vive, brillanti e corporee nella più alta evanescenza, rappresentando un ossimoro visivo.
I due spiriti sono distinguibili per pochi, ma decisi dettagli: a sinistra una sagoma maschile, slanciata, dalle spalle larghe il petto ampio che riluce di tonalità che vanno dall’azzurro, al ciano, passando per il turchese e acquamarina con venature color oro; mentre a destra troviamo una sagoma femminile, più esile, dal seno alto e dai fianchi accoglienti che ci riscalda con tonalità che dal viola passano per il lilla, diventando man mano sempre più calde fino al rosa corallo e al bagliore dell’oro.
La mano destra di lui si annoda indissolubilmente alla mano sinistra di lei, i loro corpi uniti diventano un unico spirito che fondendosi si sublima nell’infinto.
All’altezza delle spalle le due figure iniziano ad “ardere” e dissolversi. Come fossero lingue di fuoco si distaccano e s’innalzano per poi ricongiungersi fondendosi e confondendosi nel simbolo dell’infinito che in alto domina la scena. È in questo movimento si descrive un uroboro interpretativo, nel quale le due anime ascendono all’infinito e da esso discendono.
I contorni delle due figure sono sottilissimi, percorsi da un filo dorato che ne descrive i volumi, stagliandoli dallo sfondo madreperlato che riprende le tonalità dominanti delle due figure ampliandone l’impatto visivo.
Lo sfondo vibra e cambia giocando con la luce esterna, facendosi anch’esso vivo e imprevedibile e per questo “reale”.
Essere presente con il proprio operato a Washington in rassegna senza paragoni, costituisce un’esaltante esperienza espositiva di altissima importanza per Mazza, che unitamente alla sua nuova quotazione artistica valorizzerà ancor più la sua carriera nell’ambito internazionale. Inoltre la promozione nei cataloghi ufficiali, le video esposizioni, la vendita in ogni sede di fotolitografie artistiche tratte dalle sue creazioni accrescerà ancor più il valore delle sue opere e sarà riconosciuto da migliaia di collezionisti e operatori d’arte di livello internazionale.
La Biennale degli Stati Uniti è un’occasione importante per dare ancora più rilevanza al suo percorso artistico e diffondere la sua arte fuori dal continente europeo, come rappresentante della creatività italiana da sempre ammirata in tutto il mondo