RC Lamezia: la Santelli non ha tutelato la salute dei calabresi
3 min di letturaFa una certa impressione, oltre che rabbia, vedere, nel nostro distretto sanitario, in Piazza Borrelli, una fila di ragazzi e ragazze in attesa di fare il tampone per il covid. Tutti hanno in comune la frequentazione di due discoteche sullo Ionio catanzarese. Scena simile, infatti, si può vedere a Soverato e Catanzaro
Comunicato Stampa
Inevitabile?
Si, tutto questo poteva essere evitato se solo avessimo avuto una Presidente di regione, nonché assessora alla sanità, che invece di badare ai continui annunci propagandistici avesse lavorato con l’unico obiettivo di garantire la salute dei Calabresi.
Non bisogna dimenticare che la Santelli si è particolarmente prodigata per la riapertura delle discoteche promettendo addirittura pullman navetta, gratuiti, per i ragazzi e le ragazze e realizzando uno spot che garantiva divertimento e una estate sicura ai giovani.
Lo stesso governo, che non è immune da responsabilità, solo in queste ore parla di serio rischio nelle discoteche. La storia di questi mesi, in Calabria, è costellata di improvvisazioni e errori che pagheranno i cittadini.
Ritardi e inefficienze sui tamponi, presidi inesistenti negli aeroporti e nelle stazioni ferroviarie, le gravi vicende delle RSA di cui si sta occupando anche la Magistratura, l’impossibilità per molti, soprattutto i malati cronici, di poter eseguire controlli e visite specialistiche.
Gli ambulatori ospedalieri e quelli territoriali da mesi non funzionano come dovrebbero e spesso sono chiusi, le file presso i C.U.P. (Centro Unico di Prenotazione) sono interminabili, chi è fortunato deve attendere tempi biblici per potere avere una visita e intanto vanno a gonfie vele gli ambulatori privati. Si, proprio così, nel mentre si è provveduto a far riaprire le discoteche, luoghi in cui l’assembramento è la norma, nulla si è fatto e si fa per garantire la diagnostica a chi ne ha bisogno e, molti, troppi, non potendosi permettere visite a pagamento stanno rinunciando ad accertamenti o ai periodici e indispensabili controlli.
Ci auguriamo, intanto, che i controlli che si stanno facendo, sui ragazzi, avvengano nell’assoluta sicurezza per il personale e naturalmente, che i tamponi siano tutti negativi ma allo stesso tempo chiediamo che si smetta con la navigazione a vista e la politica degli annunci nella lotta al covid e nella gestione della sanità.
Chiediamo che vengano garantiti controlli sulle norme di sicurezza nei luoghi a rischio ad iniziare dai luoghi di lavoro. Riteniamo vergognoso che migliaia e migliaia di lametini e di calabresi rinunciano a curarsi non potendosi permettere visite a pagamento.
Tutto questo non è più tollerabile.