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Reale: mi scuso con Lucia Cittadino per la frase che le ho rivolto

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Mi scuso con Lucia Cittadino per la frase che le ho rivolto, offensiva e inappropriata, conseguenza di una situazione di tensione che spiega ma non giustifica

Comunicato Stampa

Diversa la reazione verso il Presidente del Consiglio Comunale con il quale avevamo avuto una telefonata personale il giovedì sera ed a cui avevo chiesto di non dimezzare la rappresentanza del Centro Sinistra, cosa che sarebbe stata possibile con un rinvio di poche ore, visto l’impegno giustificatissimo di Rosario Piccioni.

Non ho ottenuto un grande successo, anzi, il Presidente ha ritenuto di utilizzare una mia frase, che aveva un altro significato, narrando ai Consiglieri Comunale presenti, una mia sfiducia sulle capacità della Consigliere Villella.

Chiaramente si è trattata di un misto di pettegolezzo e manovra politica e se io non sarò stato ineccepibile non credo che il Presidente sia stato da meno.

Spererei che i miei Compagni di Partito si rendano finalmente conto del danno che stanno provocando con le polemiche interne a mezzo stampa che delegittimano contestualmente il Consigliere Comunale ma anche la Direzione del Pd. Lametino a tutto vantaggio di una maggioranza di destra, scorretta ed arrogante.

Comunque il Consiglio Comunale ha approvato un Piano strutturale inutile perché prevede un meccanismo (che in quei termini non potrà funzionare) di scambio tra un aumento delle metrature (stanze ecc) al Privato che dovrebbe ricambiare con  la cessione di beni al Comune, per i servizi.

Meccanismo questo, che aveva un senso nel 2011 ma che non trova più convenienza per i privati nel 2023 .

Infatti l’Urbanistica, al più gestisce i fenomeni economici (non sempre e pochissimo in Calabria) e il blocco del mercato immobiliare dovuto alla contrazione della domanda (a cui si aggiunge l’ex 110% ecc) dovuta anche ad una riduzione della popolazione (circa 4.200 unità per Lamezia , 0,3 % in meno nazionale) un enorme  patrimonio edilizio abusivo ecc, lasceranno sulla carta un disegno che, quindi, non è utile.

Sarebbe stato, invece utile intervenire sulle aree libere all’interno del Centro abitato per fornirle di Piani Attuativi, realizzare i servizi anche del nuovo evitando che le strade di Lamezia si trasformino in torrenti in piena ogni volta che la nuova situazione climatica presenta precipitazioni abbondanti.

A questa si aggiunge il confuso disegno casuale delle manifestazioni d’interesse, che costruisce una città uguale a dei brufoli sulla testa di un calvo, violando il principio di consumo zero del suolo impegnando decine di ettari di terreno agricolo, che appesantirà la circolazione  su una strada già intasata come via del Progresso e che alle macerie attuali dello stadio Carlei, a quelle future del Palazzetto dello Sport vuol far finta di aggiungere quello di privati che per ottenere una compatibilità economica (se e quando interverranno) faranno finta di realizzare strutture sportive ma realizzeranno tutt’altro.

Tutto questo senza parlare di un regolamento edilizia che prevede il rilascio di autorizzazione singole senza spiegare chi dovrà pagare i servizi visto che non sono più a carico del Comune e quindi se sarà il primo o l’ultimo Privato ad anticipare per tutti.

Una brutta storia questa che, Aquila Villella ieri – nei giorni scorsi insieme a Piccioni, hanno tentato di evitare per arrivare ad un Consiglio Comunale consapevole che potesse trovare delle risposte e delle correzioni utili.

Come sempre in queste occasioni, però, alla fine è prevalsa la necessità elettorale, di consenso spicciolo perché in Calabria il territorio è di tutti e quindi di nessuno e lo stato delle nostre città e delle nostre coste lo dimostra, sempre pronti, i Calabresi ed i Lametini, a piangere quando questo disordine del territorio si trasforma in tragedia.

Italo Reale

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