Reggio Calabria, catena umana per la donna arsa viva dal marito
2 min di letturaREGGIO CALABRIA. Manifestazione di solidarietà per la donna cui il marito ha dato fuoco gettandole addosso liquido infiammabile.
C’era anche la figlia di Maria Antonietta Rositani, a Reggio Calabria alla catena umana di solidarietà promossa da Laura Bertullo, presidente della Commissione Pari opportunità della Città Metropolitana di Reggio Calabria per manifestare solidarietà alla donna ancora ricoverata al Centro Grandi Ustionati dell’Ospedale di Bari per le gravi ferite riportate dopo che il marito l’ha cosparsa di benzina e le ha dato fuoco in auto. “Ve lo dico con il cuore in mano – ha detto la ragazza – al primo schiaffo dite di no. Non aspettate che arrivi il secondo o il terzo. La vicenda di mia madre non è la prima, e, purtroppo, non sarà l’ultima”. Alla manifestazione che si è svolta sulla scalinata del teatro Cilea ha partecipato anche il sindaco Giuseppe Falcomatà. “Vedo tante donne e pochi uomini – ha detto – e questi messaggi prima li dovremmo lanciare a noi stessi. La nostra vicinanza è qui dico ad Antonietta, che, al suo ritorno, sarà sostenuta ed accompagnata dalle istituzioni”.