Regionali, Priolo: «scelta saggia aderire a “Coraggio Italia”»
2 min di letturaLa candidata nella Circoscrizione Centro: “Partito ha sposato la ‘linea verde’ puntando sui giovani e investendo in maniera considerevole sulle donne”
Comunicato Stampa
CATANZARO – «È stata una saggia decisione quella di avere accettato la candidatura in un partito giovane dinamico e ambizioso che contro ogni aspettativa ha raggiunto numeri e obiettivi meritori».
Lo afferma Denise Priolo, giovane candidata di ‘Coraggio Italia’ alle recenti elezioni regionali nella circoscrizione Calabria Centro.
«‘Coraggio Italia’ – aggiunge la Priolo – partito fondato tra gli altri dal sindaco di Venezi, Luigi Brugnaro, e dal governatore della Liguria, Giovanni Toti, ha sposato la ‘linea verde” puntando sui giovani e investendo in maniera considerevole sulle donne.
Un segnale forte, quest’ultimo, in antitesi a ogni stereotipo di genere e persistenza di ruoli che prepotentemente continuano a sussistere in molte rappresentanze politiche».
Riavvolgendo il nastro della campagna elettorale, la Priolo parla di un tempo «consumatosi in poche settimane caratterizzate da impegno, dedizione e convinzione durante le quali ho potuto conoscere e apprendere da uomini di “notevole sapere politico”».
Poi ribadisce che ‘Coraggio Italia’ «è un nuovo partito, sceso in campo con i ‘migliori lancieri’», nessuno dei quali «ha esitato di schierarsi in prima fila, a contatto con la gente veicolando messaggi e idee meritocratiche e democratiche.
Uniti e leali, abbiamo supportato e appoggiato l’ascesa a governatore della Calabria di Roberto Occhiuto, anch’egli ‘guerriero’ forgiato di pazienza e ideali, pronto a lottare per una regione migliore, una terra dove la sanità sarà tra le prime questioni a cui mirare, tra le prime da ‘curare’».
La chiosa è tutti nei ringraziamenti «per chi con umiltà e professionalità ha seguito il mio percorso in ‘Coraggio Italia’: il senatore Gaetano Quagliariello, amico dei giovani; l’onorevole Francesco Bevilacqua, uomo saggio e di encomiabile generosità: il dirigente Pino Bicchielli, ammirevole e incommensurabile mentore di questa avventura unica; Giovanni Carè, compagno di viaggio e gioventù».