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Rende. Entra nel vivo la rassegna JazzAmore

8 min di lettura

Tra Unical e area urbana arrivano i live di De Piscopo, Servillo e dei grandi nomi della musica jazz internazionale

Entra nel vivo JazzAmore, kermesse musicale che ospita all’interno dell’Università della Calabria e del Mood Social Club di Rende (CS) una serie di concerti jazz di grande livello artistico con musicisti di caratura nazionale ed internazionale.

Dopo il live dei Yellowjackets, al Teatro Auditorium Unical andranno in scena Mark Lettieri, Funky Knuckles, Tullio de Piscopo, Dennis Chambers, Jimmy Haslip e Ho oz Noy, Rita Marcotulli e Isreel Varella Duo, Andrea Braido e, infine, Servillo, Girotto e Magalavite con un tributo a Lucio Dalla.

Si parte il 19 novembre con Mark Lettieri che si esibirà al Mood. Chitarrista, compositore e turnista con sede in Texas, è stato membro di lunga data degli Snarky Puppy.

Sempre al Mood il 29 novembre spazio ai Funky Knuckles, leader assoluti della nuova scena musicale texana.

Si prosegue il 2 dicembre con Tullio De Piscopo e il suo live show “Dal blues al jazz…con andamento lento” all’interno del Teatro Auditorium dell’Unical.

Dai brani per sola batteria, agli storici assoli come Drum Conversation dedicato al suo “fratello in blues” Pino Daniele, De Piscopo proporrà uno spettacolo con brani tratti dai Pionieri del Blues, oltre alle intramontabili pagine musicali di standard jazzistici e i grandi successi del suo repertorio pop dalle atmosfere dei caldi suoni del Mediterraneo e dei vicoli di Napoli come Stop Bajon, Pummarola Blues ed Andamento lento. 

Con il concerto di Dennis Chambers al TAU si continua con la kermesse il 9 dicembre. Il batterista di fama internazionale si esibirà con Jimmy Haslip e Ho oz Noy.

Spazio poi all’insolito duo Rita Marcotulli e Isreel Varella il 17 dicembre. Un viaggio avventuroso, l’incontro dei due artisti, un percorso alla ricerca di quei suoni che sono alla base di tutta la storia del jazz passando per sonorità ritmiche del flamenco e della musica indiana e tibetana.

Previsto, poi al Mood per il 18 dicembre il live di Andrea Braido, polistrumentista che vanta collaborazioni di prestigio, sia live che in studio, con Pierangelo Bertoli, Patti Pravo, Francesco Baccini, Vasco Rossi, Zucchero, Eros Ramazzotti, Mina, Bruno Lauzi e tanti altri.

Gran finale il 20 dicembre con il tributo a Lucio Dalla: sul palco del Teatro Auditorium saliranno Peppe Servillo e gli argentini Javier Girotto e Natalio Magalavite, tre personalità artistiche, provenienti da culture musicali diverse, ricche e versatili in cui non difetta estro, capacità interpretativa e innata voglia d’improvvisare. 

La kermesse, promossa da MKLive in collaborazione con l’Università della Calabria, il CAMS Centro Arti Musiche e spettacoli e con il sostegno del Ministero della Cultura, si propone di rendere più fruibile la musica di qualità all’interno dell’Università della Calabria e dell’area urbana.

 Per tutta gli appuntamenti della rassegna, infatti, studenti, docenti, ricercatori, personale Unical, avranno diritto al costo ridotto del biglietto.

I ticket saranno disponibili in prevendita presso l’agenzia Inprimafila a Cosenza o al botteghino il giorno dell’evento mostrando Tesserino Unical.

Bio/Info

MARK LETTIERI
Mark Lettieri ha suonato sul palco o registrato in studio con artisti di ogni genere, tra cui David Crosby, Erykah Badu, Kirk Franklin, 50 Cent, Eminem, Snoop Dogg, Lalah Hathaway, Phillip Phillips e persino Pat Boone. Come band leader,  Lettieri ha inciso sei album: Knows (2011), Futurefun (2013), Spark and Echo (2016, #2 su iTunes Jazz e #11 su Billboard Jazz) Deep: The Baritone Sessions in (2019 , #21 su Billboard Jazz), Things of That Nature (2019, #1 su iTunes Jazz) Grazie in gran parte alla vivace presenza sui social media, gli album di Lettieri  hanno creato un vivace ronzio tra i fan di musica strumentale di tutto il mondo, consentendogli di fare tournée internazionali con il suo quartetto, il Mark Lettieri Group. Nel 2018, Lettieri si è unito al gruppo prodotto da Vulpeck The Fearless Flyers, con Cory Wong e Joe Dart dei Vulfpeck rispettivamente alla chitarra e al basso, e il batterista Nate Smith. Lettieri ha recentemente collaborato con Paul Reed Smith Guitars per creare il suo modello di chitarra elettrica, la Fiore, rilasciata durante il Winter NAMM 2021. Mark Lettieri ha pubblicato tre album come leader: Knows nel 2011, Futurefun nel 2013 e, più recentemente, Spark ed Echo nel 2016 (Ropeadope Records). Spark ed Echo sono saliti al numero 11 nella classifica degli album jazz di Billboard e al secondo nella classifica Jazz di iTunes. Questi dischi hanno ottenuto un buon successo in tutto il mondo sia tra il pubblico amante della musica strumentale sia tra i musicisti soprattutto chitarristi. L’ultimo album “Deep: The Baritone Sessions Vol.2” gli ha valso una nomination ai Grammy Awards del 2022.

FUNKY KNUCKLES 

I Funky Knuckles offrono uno spettacolo unico nel suo genere. Questa è la musica improvvisata della nuova generazione e viene continuamente ridefinita, anche mentre viene eseguita. Negli ultimi anni, il Texas si è guadagnato la reputazione di focolaio di musica improvvisata, orientata al groove, e i Funky Knuckles fanno parte di quel movimento da oltre un decennio. È un evento comune ascoltare musicisti di livello mondiale seduti alla loro residenza settimanale a Dallas, e i membri della band possono essere visti come compagni di Janet Jackson, Stanley Clarke e Larry Carlton. I Funky Knuckles hanno pubblicato il loro quarto album, “Delicious”, a novembre 2019 su Ropeadope.

TULLIO DE PISCOPO

DAL BLUES AL JAZZ CON… ANDAMENTO LENTO Proviamo ad immaginare quanta musica, quanti artisti ha incontrato e quanti spartiti musicali sono passati nelle sue mani: a cominciare dalle magiche note di Libertango con Astor Piazzolla con il quale ha realizzato ben 11 LP percorrendo tutta la storia del grande Maestro, al sound mediterraneo che Tullio, alla sua maniera inimitabile, ha trasferito nella musica di Pino Daniele, alle intramontabili notti jazzistiche da Umbria Jazz ai Festivals d’oltreoceano assieme ai Grandi del Jazz come Gerry Mulligan, Woody Shaw, John Lewis, Bob James, Chet Baker, Slide Hampton, Eumir Deodato, Quincy Jones, Scott Hamilton, Kay Winding, Lester Bowie, Dave Samuels, Bob Berg, Don Costa e Wayne Shorter, alle coinvolgenti Jam Sessions assieme a Dado Moroni, Emanuele Cisi, Rosario Bonaccorso, Max Roach, Billy Cobham, Famadou Don Moye, Alfonso Johnson, Chester Thompson. 

DENNIS CHAMBERS TRIO 

Dennis Chambers (Baltimora, 9 maggio 1959) è un batterista statunitense. Chambers è stato un bambino prodigio, ha iniziato a suonare la batteria all’età di 4 anni e a esibirsi dal vivo nei locali dell’area di Baltimora a soli 6 anni. Nel 1978, a 18 anni, entrò nel gruppo dei Parliament/Funkadelic, con cui rimase fino al 1985. È un autodidatta, ma più volte ha espresso di essere stato colpito dalla tecnica di Billy Cobham e di avere cercato di farla nel suo stile. Diventato nel tempo un session-man di successo ed una figura di riferimento tra i batteristi, molto rinomato per tecnica, velocità e groove, specialmente nel funk e fusion pur suonando ad altissimi livelli tutti i generi musicali. Ha suonato in studio o dal vivo con John Scofield, John McLaughlin, Brecker Brothers, Carlos Santana, Bob Berg, Mike Stern, Tower of Power, Niacin, David Sanborn, Kevin Eubanks, Bireli Lagrene, Steve Khan, Bill Evans, Gonzalo Rubalcaba, Steely Dan, Parliament/Funkadelic, Gary Thomas, The Cab, Kenny Garrett, Scott Henderson, Jeff Berlin Novecento, Nicolosi Productions, e molti altri. È il maestro di Tony Royster Jr.

RITA MARCOTULLI & ISRAEL VARELA

Un incontro di anime e musica con la pianista che riduce manualmente il suono dello strumento per farlo sembrare corto come quando si pizzicano le corde di un Koto. Lo scopo è sempre lo stesso: proseguire oltre e non fermarsi al primo piacere dell’ascolto. Non potrebbe essere altrimenti con una artista che ha avuto riscontri più che positivi con Pat Metheny, Pino Daniele, Palle Danielson, e anche nel mondo del cinema (Ciak d’Oro, Nastro d’Argento e David di Donatello per la miglior colonna sonora di Basilicata Coast to Coast di Rocco Papaleo) e Israel Varela, batterista, compositore e anche la voce del duo. Voce calda, modulata e lirica quando occorre, ma soprattutto piena di registri. Varela ha suonato con grandi della musica come Charlie Haden, Yo Yo Ma, Pat Metheny, George Benson, Mike Stern, Victor Bailey, Pino Daniele, e anche nel flamenco con artisti come Diego Amador, Jorge Pardo, Antonio Canales, Joaquin Cortes. RITA MARCOTULLI, pianoforte. ISRAEL VARELA, batteria-voce, live electronics.

ANDREA BRAIDO 

Inizia a suonare la batteria a 4 anni, spinto naturalmente da una passione fortissima e sostenuto artisticamente, da tutta la sua famiglia e da un ambiente culturalmente favorevole… Dai 10 anni fino ai 15 suona la batteria con gruppi locali. Arriva poi il diploma in teoria e solfeggio, ma a dargli il giusto stimolo è quel viaggio tra Boston e New York (a 20 anni) dove suonerà in numerose jam-sessions con Jazzisti americani. A soli 12 anni (era il 1976), inizia a suonare anche la chitarra e il basso da autodidatta, attingendo da tutta la musica di quella epoca e di quelle precedenti (dal rock al blues, dalla classica al jazz). Da allora, la sua carriera artistica si è sviluppata senza freno e con collaborazioni discografiche di ogni sorta, grazie proprio al suo grande impegno e all’esperienza maturata in studio e in live di tantissime ore (trascorse con metodo a suonare e a provare nuove sonorità ed espressioni). Suona ogni tipo di chitarra (classica, acustica, elettrica, etc.) con una tecnica della mano destra davvero singolare, ma anche il basso elettrico, la batteria e le percussioni. Ogni chitarrista rock riconosce i suoi assoli e le sue sonorità sorprendenti, frutto di un talento, riconosciuto ormai a livello planetario. Molti cantautori ed artisti italiani hanno utilizzato la sua collaborazione per il perfezionamento musicale di tantissimi brani che fanno parte della storia del rock italiano e non solo a pieni voti. 

SERVILLO, GIROTTO, MANGALAVITE 

in L’ANNO CHE VERRA’ tributo a Lucio Dalla

Gli argentini Javier Girotto e Natalio Mangalavite incontrano la voce di Peppe Servillo e ne nasce un incastro musicale perfetto, un continuo stimolo e la voglia di inventare insieme nuovi percorsi musicali e nuove “storie”. Formazione: SERVILLO/GIROTTO/MANGALAVITE 

Peppe Servillo – voce 

Javier Girotto – Sax soprano e baritono 

Natalio Mangalavite – piano, tastiere e voce

L’ANNO CHE VERRA’ tributo a Lucio Dalla. “Ci sembrava il titolo più indicato, visto l’anno che abbiamo passato e ci auguriamo davvero che … sarà tre volte Natale e festa tutto l’anno! Lucio Dalla sapeva indagare il futuro con le sue canzoni da profeta e per questo ci avviamo con la lampada a ripercorrerle, canzoni antiche come la terra, ma con dentro un motore che guarda il domani. Dalla ha sempre intercettato il comune sentire traducendolo in forma poetica e popolare, e le sue grandi doti di interprete hanno contribuito non poco a ciò. A noi, il tentativo di rileggere i suoi brani tenendo conto di tutto questo, sperando di indagare e ritrovare nella sua scrittura la capacità di fare della canzone un segnale imprescindibile del nostro cercare la vita, del fare poesia”, scrivono gli artisti.

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