Replica dei lavoratori Sacal. Nessun ricatto, nessuna schiavitù, nessuno sfruttamento: allerta smentita
3 min di letturaIn merito all’articolo pubblicato ieri riguardante i lavoratori della Sacal arriva una replica da parte di un gruppo di questi firmatari della seguente missiva:
Ancora una volta si strumentalizza dando una immagine distorta di quanto di buono si sta facendo per e nell’aeroporto di Reggio Calabria. A tal riguardo, per l’ennesima volta, manifestiamo la volontà unita di smentire i contenuti dell’articolo stampa pubblicato dalla vostra testata apparentemente firmato, in anonimato, da noi lavoratori. L’Aeroporto di Reggio Calabria, in cui prestiamo giornalmente la nostra professionalità sta attraversando un momento epocale, un evento unico che oggi la gestione di SACAL sta realizzando, esaudendo un sogno che sta prendendo forma reale.
Nessuno di noi sottoscritti, che rappresentiamo nell’interezza la forza lavoro dello scalo, è stato mai ricattato, posto a pressioni di qualsivoglia natura o addirittura schiavizzato, eludendo ogni regola contrattuale o di sicurezza, anzi al contrario, rispetto al passato mai come adesso la SACAL ha messo noi lavoratori nelle condizioni di lavorare serenamente fornendoci ogni strumento indispensabile per garantire sicurezza nel lavoro e qualità nell’erogazione dei servizi. Ribadiamo, mai nessuno ha posto imposizioni fuori le regole, in particolar modo il responsabile cui il vostro articolo fa riferimento. Abbiamo piena fiducia in lui, nella Sacal e, soprattutto nel suo Amministratore Unico che nella sua visione di insieme ha reso finalmente lo scalo di Reggio Calabria un Aeroporto meritevole di tale nome. Certamente il lavoro è aumentato e di questo ne siamo fieri, l’entusiasmo si tocca con mano da parte di tutto l’indotto che ripetutamente manifesta parole di stima per SACAL e per la Regione Calabria che ha consentito tutto questo. Ci riteniamo, altresì, riconoscenti e fiduciosi del lavoro che le organizzazioni sindacali che ci rappresentano stanno portando avanti perché svolto nel pieno interesse di tutti noi. La loro presenza sui luoghi di lavoro e i loro interventi, su nostra richiesta, presso l’azienda dimostrano che il dialogo instaurato con SACAL produce effetti apprezzabili riconducibili all’attenzione che abbiamo sempre desiderato. Se a qualcuno disturba il dialogo costruttivo instaurato con SACAL non è colpa nostra, se ne faccia una ragione. A colui e colei che intendono attuare con il nostro nome strategie distruttive in un momento così importante per tutti, chiediamo di palesarsi manifestando il proprio dissenso purché espresso senza menzogna!
I lavoratori SACAL – D’AGOSTINO Natale, NELLO Domenico, SCERRA Rosa Anna, LOIACONO Claudia, ALBINO Pietro, GIORDANO Angelo, AGATI Caterina, FINO Vincenzo, MARFISI Fabio, CHILÀ Gregorio, MUSCI Dario, IDONE Giovanni, CASILE Antonio, COLETTA Antonio, FULCO Gaetano, SPANÒ Luisa, MARRA Francesco, DIANO Massimiliano, SPADARO Natale, DASCOLA Diego, PITASI Mario.