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Ricostruzione del viadotto sul fiume Savuto: il progetto è pronto

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Il Presidente della Provincia di Catanzaro Enzo Bruno conferma la ricostruzione del viadotto sul fiume Savuto: “anticiperemo le 400 mila euro che la Regione non ci ha trasferito”.

Una decisa accelerata alla ricostruzione del viadotto sul fiume Savuto. Arriva questa mattina, davanti a tanti agricoltori e residenti della zona tra Nocera Terinese e Campora San Giovanni penalizzati dal quasi decennale crollo dell’importante arteria, prima danneggiata dall’alluvione del 2006 e quindi trascinata a valle dall’impeto del fiume Savuto in piena nel 2008. L’impegno del presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, arriva dai microfoni della trasmissione “Buongiorno Regione” andata in onda questa mattina – e nell’edizione del telegiornale delle 14 – su Rai 3, avente ad oggetto proprio la ricostruzione dell’importante Viadotto: la Provincia di Catanzaro anticiperà i 400 mila euro necessari ad avviare le procedure per la gara d’appalto, a tanto ammontano le risorse che mancano all’appello del quadro finanziario per la realizzazione di un progetto di cui l’Ente intermedio è solo soggetto attuatore. Con il presidente Bruno anche il sindaco di Falerna, il consigliere provinciale Giovanni Costanzo, e il sindaco di Nocera Terinese, Fernanda Gigliotti, dirigente del settore Viabilità della Provincia, Floriano Siniscalco e l’ingegnere Eugenio Costanzo e altri tecnici.

Il presidente Bruno ha ricordato i fatti che hanno portato alla chiusura della Strada provinciale 163/1 al km 6+616; il ponte sul fiume Savuto, tra Nocera Terinese e Campora San Giovanni è ceduto a seguito di eventi meteorici eccezionali nei giorni 11 ed 12 dicembre 2008. Il ponte originario a nove campate con pile in cemento armato prive di fondazioni profonde ed impalcati in cemento armato aveva subito un primo cedimento il 2 marzo 2006 a seguito della piena del fiume Savuto, quando un plinto di fondazione ha subito uno scalzamento con conseguente cedimento differenziale e distacco della pila sovrastante. Tuttavia fin d’allora era stata valutata la scarsa consistenza dei materiali di cui il ponte era costituito, la scarsa consistenza statica nelle strutture di fondazione ed in quelle in elevazione e la non adeguata larghezza dell’impalcato stradale, spingendo verso il rifacimento dell’intero attraversamento fluviale.

La messa in sicurezza del fiume Savuto e quindi dell’intera area, oggetto anche del dissesto della traversa fluviale a valle, infatti, ricadono nelle competenze della Regione Calabria che ha stanziato ingenti risorse, assottigliate nel corso degli anni ad oggi passando, per la ricostruzione del ponte, dai 6 milioni a disposizione nel 2011 fino agli attuali 2 milioni e mezzo attuali.

Il presidente Bruno, quindi, ha assunto l’impegno di convocare al più presto il consiglio provinciale per individuare nei fondi di bilancio provinciale la rimanente somma di 400.400 euro e avviare le procedure per la gara d’appalto, poiché il progetto è pronto. E questo “nonostante le Province continuino a versare in condizioni economiche disastrose, peggiorate notevolmente dopo l’ondata di maltempo dei giorni scorsi che ha causato danni ingenti alla viabilità provinciale in tutto il territorio. Per cui speriamo che la Regione ci rimborsi l’anticipazione – ha rimarcato il presidente Bruno – altrimenti rischiamo il default”.

 

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