Riparte RICRII XV: al TIP Teatro in scena la “Compagnia Danza Flux”
3 min di lettura20 e 21 ottobre
Comunicato stampa:
Ritorna RICRII, rassegna di teatro contemporaneo a cura di Scenari Visibili. Anche la quindicesima edizione si terrà presso il TIP Teatro, circolo culturale riservato ai soci, a Lamezia Terme.
La rassegna sarà inaugurata con un’anteprima molto attesa che vedrà la partecipazione, in una due giorni, della Compagnia Danza Flux Alborino/Varriale di Napoli. (Per info prenotazioni e iscrizioni: T. +3920049604, info@scenarivisibili.it, www.tipteatro.wordpress.com)
Gli appuntamenti:
VEN 20 OTT h. 21.00: LA GEISHA CHE DANZA PER AMORE, omaggio alla cultura orientale, da un percorso pedagogico sviluppato all’interno della scuola elementare del teatro diretta da Davide Iodice.
Coreografia e danza: Chiara Alborino/ Compagnia Danza Flux Napoli.
Durata: 40 minuti
SAB 21 OTT h. 9.00/13.00: LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI, laboratorio condotto da Chiara Alborino e Fabrizio Varriale / Compagnia Danza Flux Napoli.
Dal lavoro biomeccanico al gesto poetico. Studio corporeo e dell’azione scenica.
La master class si svolgerà per un sabato mattina al mese.
Lo spettacolo:
Si tratta di un assolo di teatro e danza contemporaneo.
Nel mio lavoro mi sono ispirata alla cultura orientale, al teatro giapponese ed in particolare alla figura della geisha. Alcuni testi che mi hanno ispirata sono Kuki Shuzo, Murakami e Yasunari Kawabata. Un primo studio frammento “Ainoyume/Sogno d’amore” è stato presentato presso l’ex-asilo Filangieri di Napoli e al Teatro Pietralata di Roma nell’ambito di Ramificazioni. La sua recente forma drammaturgica invece è stata presentata al Teatro Piccolo Bellini di Napoli e presso il Teatro Bolivar. In un’atmosfera sospesa tra la realtà ed il sogno, una geisha si reca sulla tomba dell’amato defunto per rievocarne la presenza attraverso un rito d’amore. Dai sentimenti generati dal ricordo nascono delle danze.
Il laboratorio:
Training fisico basato sulla Release Technique/Floorwork
Introduzione al movimento fisico come supporto e consapevolezza tecnica ed esperenziale dell’attore. Partiremo da un ascolto della propria materia corporea e dei principi biomeccanici del lavoro al suolo in relazione alle forze fisiche che governano le dinamiche del corpo nel tempo e nello spazio. Lo studio dei principi alla base del lavoro della Release Technique e Floorwork sono in grado di fornire sia gli strumenti tecnici che permettono all’attore di esplorare il corpo nelle sue dinamiche fisiche (biomeccanica), che i processi immaginativi legati alle mozioni (ideochinesi).
Contact Improvisation e Partnering (Accogliere l’altro): Dal contatto, al gesto, alla drammaturgia corporea, approccio ai processi d’interazione.
In questa parte sperimenteremo le questioni legate alla relazione attraverso l’esperienza sensibile del contatto come porta d’accesso allo sviluppo del rapporto con gli altri e come espressione di una navigazione interiore e collettiva. Drammaturgia del movimento (Esplorazione delle condizioni interne): Distingueremo in questo caso tre differenti livelli: fisico, mentale, immaginativo.
Queste tre qualità dell’attenzione verranno esplorate in improvvisazione e composizione istantanea portando l’attore a centrarsi nel proprio spazio e tempo poetico, indagando le personali motivazioni inerenti la scrittura corporea e le possibili strade drammaturgiche.