Riscoprire Franco Costabile, orgoglio poetico di Lamezia Terme
3 min di letturaProposte per la ricoperta del poeta lametino nel Cinquantenario di Lamezia Terme.
Cari amici lettori, la scorsa volta dovendomi presentare, ho tralasciato volutamente di non approfondire alcune mie proposte da fare alla nostra amministrazione comunale in occasione dei cinquant’anni dalla nascita della nostra Lamezia Terme. Accennavo alla proposta di riscoprire, attraverso una nuova ristampa, magari seguita da nuovi studi critici e contributi da parte di intellettuali e accademici esperti di storia letteraria del novecento, l’opera poetica del nostro Franco Costabile (1924-1965), cioè del più grande intellettuale lametino del secolo scorso, il quale, nonostante tre anni fa sia stato il cinquantenario della sua tragica morte a Roma, Lamezia lo ha troppo poco ricordato, o perlomeno, di quanto abbia saputo io, non in maniera consona alla importanza che la sua figura ha avuto nella poetica italiana del novecento.
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E se non nel 2018, anno in cui ricorderemo l’istituzione del nostro Comune, quando si potrà seriamente pensare di recuperare l’immensa ricchezza poetica del Costabile? La celebrazione della nostra Unità amministrativa io penso che debba essere una occasione irripetibile per far luce o riscoprire il meglio che Lamezia, il suo essere prima di Lamezia, ha prodotto nel corso della lunga e venerabile storia dei suoi due ex comuni più importanti, Nicastro e Sambiase. Ho compiuto una specie di pellegrinaggio laico presso il cimitero di Sambiase, per vedere finalmente la tomba del nostro poeta. Ho avuto difficoltà nel trovarla, sia perché non ero mai stato nella necropoli sambiasina, sia perché convinto che fosse in una cappella a nome Costabile. Trovata la sua tomba, mi ha colpito molto la collocazione troppo in alto, quasi illeggibile, del marmo commemorativo con i versi scritti dal grande poeta ermetico Giuseppe Ungaretti in suo onore, per quel Costabile che considerava un figlio, così come mi ha colpito la generale trascuratezza in cui versa la cappella ospitante le spoglie del poeta.
Non so se a Sambiase vi siano parenti di Costabile più o meno stretti, in ogni caso credo che l’amministrazione comunale possa e dovrebbe provvedere, appena sarà possibile, a restaurare quella cappella o magari farne una appositamente. Sarebbe bello, noi che siamo un popolo notoriamente molto rispettoso dei nostri morti, che un defunto così importante non solo per Lamezia, possa essere allocato in un simulacro degno della sua grandezza!
Un ultima riflessione. So che almeno sulla carta esiste un Parco Letterario dedicato al Costabile. Più volte l’ho cercato nel centro storico di Sambiase, anche con l’ausilio di cari amici che lì abitano. Mai trovato. Ecco, anche rendere concreto questo parco, tramite segnaletica, un comitato scientifico, una sede, sarebbe un buon motivo per festeggiare concretamente questo importante traguardo per Lamezia.
M. S.