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Ritornare in forma dopo le feste: la parola all’esperto

4 min di lettura

Dopo gli “sgarri” del periodo natalizio, sarebbe bene ritornare ad una alimentazione sana ed equilibrata per non stressare troppo il nostro organismo

Ce ne parla la dott.ssa Angela Cerra, biologa nutrizionista, che esercita la professione su Lamezia Terme già da qualche anno:

I lockdown hanno sicuramente aumentato la sedentarietà e hanno spinto molte persone alla preparazione del cibo home-made, alla scoperta delle tradizioni culinarie italiane, soprattutto sotto le festività natalizie, quanto ha influito questo sull’indice di obesità secondo la sua esperienza?

“Sicuramente dipende dalla casistica, non c’è stata una incidenza sulla obesità nazionale a causa della riscoperta del cibo fatto in casa, anzi, semmai questo ha permesso a molti di dedicarsi ad una alimentazione più salutare e molto più semplice, fatti di pochi ingredienti, saltando i pasti frugali o l’abitudine a frequentare troppo spesso i ristoranti. Il problema principale resta, indubbiamente, la diminuzione dell’attività fisica.”

Tante sono le professioni che sono state duramente colpite nel corso della pandemia, cosa può dirci della sua sfera professionale?

“Dopo un iniziale panico che ha coinvolto un po’ tutte le prestazioni sanitarie, posso confermare che la situazione dei professionisti legati alla nutrizione è stata abbastanza stabile. Bisogna tenere presente anche che l’Odine dei biologi ha dato la possibilità di seguire i pazienti con consulenze online; certo, non è come essere in presenza, ma questo ci ha permesso di mantenere con continuità il contatto con loro. Consideriamo anche che il tipo di prestazione rientra tra quelle mediche che possono essere erogate sempre, anche in presenza della zona rossa.”

Dopo questo breve excursus passiamo agli eccessi delle feste, ma per un nutrizionista cosa si intende con “concedersi qualche sgarro“?

“Concedersi qualcosa in più solo nei giorni di festa, mangiare il dolce o due secondi, senza perdere di vista il compenso calorico settimanale. E’ importante tenere sempre ben presente quale sia l’equilibrio delle proporzioni, se si segue questa linea di atteggiamento il bilancio settimanale non varia, se non di pochissimo.”

Quanto è importante rivolgersi ad uno specialista, non solo nel caso di una situazione di sovrappeso?

“E’ fondamentale! Non rientrano nella norma nessuna delle due condizioni: sottopeso o sovrappeso. Tra l’altro neanche un peso corretto coincide necessariamente con uno buono stato di salute: ogni caso è da considerare singolarmente, da studiare e valutare bene, possono esserci una serie di variabili da tenere in considerazione, come ad esempio disfunzioni ormonali.”

E dunque, dopo le tanto attese feste, quando è il caso di allarmarsi? Dopo che l’ago della bilancia segna quanti chili in più?

“Dopo le feste non c’è da allarmarsi, è sufficiente una settimana di alimentazione sana perché il corpo si liberi degli eccessi. Il più delle volte si tratta di una aumento del peso dovuto alla ritenzione dei liquidi, per un aumento dei carboidrati nella dieta.”

In rete si trovano un sacco di diete fai da te, lei cosa suggerisce a riguardo?

“A gennaio vanno molto di moda le diete dette de-tox. Le diete sono personali e quelle presenti in rete non possono che essere bufale; nel nostro organismo abbiamo già tutto quello che ci occorre, tra cui i reni e il fegato che hanno funzione disintossicante, basta ritornare ad una alimentazione sana ed equilibrata perché questi organi assolvano al meglio alle loro funzioni, senza rimandi a rimedi miracolosi.”

E per le diete lampo, vale lo stesso ragionamento?

“Funzionano, ma nel breve periodo perché ipocaloriche. Ripresa la normale alimentazione il peso corporeo tornerà al suo peso originario per ristabilire la condizione di equilibrio a cui era già abituato.”

Abbiamo detto che ogni dieta deve essere studiata a tavolino perché strettamente collegata al singolo individuo, ma può fornirci alcuni consigli su una alimentazione ideale facendo riferimento ad una adulto in buone condizioni di salute?

“Come prima cosa, per attivare bene fegato e reni è bene bere molta acqua, se non piace, perché potrebbero esserci anche di questi problemi, si può ovviare con the e tisane, facendo attenzione a cosa contengono. In questo modo si contribuisce alla eliminazione di tossine e scorie accumulate dopo le abbuffate natalizie.

Sicuramente è necessario il consumo di frutta e verdura: cinque sono le porzioni giornaliere consigliate. I vantaggi sono il raggiungimento del senso di sazietà, l’eliminazione della ritenzione idrica e soprattutto il notevole apporto vitaminico.

E’ assolutamente da evitare il digiuno: così come il fisico non può sopportare il troppo cibo, analogamente non può sopportare la sua totale non assunzione. Si tratterebbe di un secondo shock che porterebbe ad una alterazione dell’omeostasi e di una serie di fattori tra cui anche dei valori ematici.

Sono invece da evitare, nella prima settimana successiva alla fine degli eccessi, formaggi, affettati e fritti; si, invece, a carni bianche, frutta e verdura.”

E per l’attività fisica?

“Assolutamente da praticare! Le restrizioni ci impediscono di effettuarla al meglio, ma basterebbe optare per l’uso delle scale e non dell’ascensore ed evitare di stare troppo tempo seduti. In ogni caso è sempre bene scegliere esercizi aerobici, come corsa o camminata veloce.”

 

Non ci sono più scuse, il primo passo per una corretta alimentazione è quello di riprendere in mano la situazione e puntare ad una alimentazione equilibrata, che non coincide con il concetto negativo di dieta/restrizioni alimentari: mens sana in corpore sano, Giovenale ne sapeva già qualche cosa in tempi non sospetti.

Felicia Villella

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