Dal Rococò all’Eclettismo: pienone alla seconda uscita dell’Associazione Culturale Natale Proto
2 min di letturaL’Associazione Culturale “Natale Proto” fa il pieno di presenze in occasione della sua seconda “uscita” alla riscoperta del grande patrimonio culturale lametino, dal titolo Architettura residenziale Lametina: Dal Rococò all’Eclettismo.
Un fiume di gente, quasi duecento le presenze stimate, ha occupato lo slargo antistante il prestigioso Palazzo Statti, raccontato magistralmente dal Professor Mario Panarello: “Palazzo Statti – ha dichiarato quest’ultimo – è uno degli esempi più significativi di gusto Rococò del tardo 700’ per la singolarità con cui la decorazione si stende su una facciata c
uriosamente ondulata”.
Poi, attraversando il quartiere di Santa Lucia, il pubblico entusiasta è approdato sulla Via Garibaldi, l’arteria principale della vecchia Nicastro prima della realizzazione del bellissimo Corso Numistrano.
Qui l’attenzione dell’Associazione è ricaduta sui Palazzi Fimiani, Niccoli e Vitale (oggi Palazzo Anzani); in quest’ultimo, l’archeologo Antonio Vescio
ha illustrato l’epigrafe marmorea del 1571 presente nell’androne del Palazzo, di cui il Medico Annibale Vitale fu autore, nella quale è descritta la tragedia che colpì Nicastro in occasione dell’inondazione del Torrente Canne avvenuta nel 1563 che provocò morti di donne e bambini e ingenti danni con un bilancio di circa duecento case distrutte.
L’interessante tour cittadino ha avuto il suo epilogo in Piazza Sacchi, dove il Professor Mario Panarello e la Restauratrice Concetta Villella hanno esposto rispettivamente la bellezza di Palazzo Sacchi e le modalità del restauro della pregiata altana barocca a cui la restauratrice ha personalmente lavorato.