Al Giudice Romano De Grazia il riconoscimento Federico II
3 min di letturaMercoledì 28 marzo al Teatro Grandinetti di Lamezia Terme il riconoscimento Federico II al Giudice Romano De Grazia
Tutto pronto per la quarta edizione del riconoscimento “Federico II”, organizzato dal Lions Club di Lamezia Terme Host in collaborazione con “I Vacantusi”, che si terrà mercoledì 28 marzo alle ore 20.30 al Teatro Grandinetti di Lamezia Terme.
Il riconoscimento “Federico II”, che quest’anno verrà assegnato al giudice Romano De Grazia, nasce per dare risalto e attenzione al lavoro svolto con passione e sacrificio da concittadini lametini, che si sono distinti nel panorama nazionale ed internazionale.
“Il riconoscimento – hanno spiegato gli organizzatori dell’evento – non vuole essere un premio, ma solo un dovuto atto di stima verso i traguardi raggiunti nei vari campi e settori lavorativi, sportivi, culturali da personaggi lametini, e indica una giusta strada da seguire per le generazioni future”.
L’evento, organizzato dai Lions, si lega idealmente alla tradizione ed alla storia della città di Lamezia Terme, ricollegandosi alla statua di Federico II donata alla città e posta in via Garibaldi, realizzata dal maestro Maurizio Carnevali, creatore anche dello stesso riconoscimento che sarà consegnato durante la manifestazione.
La serata solidale, il cui ingresso è gratuito, offre la possibilità di effettuare una donazione, il cui ricavato sarà devoluto in beneficenza, in particolare per progetti teatrali per ragazzi delle scuole medie di Lamezia Terme.
Dopo la cerimonia di consegna del premio è previsto lo spettacolo teatrale del cabarettista Tommy Terrafino dal titolo “Veganissimo me”, con la regia di Carlo Dilonardo, testi di Terrafino e Tagliente.
Il “vegano” di Made in Sud, in 60 minuti prenderà spunto dall’argomento veganismo, per poter trattare in chiave comica scene di vita quotidiana nelle quali ognuno può immedesimarsi. “Nel 1968, durante i moti rivoluzionari, sui muri dell’Università di Nanterre, in Francia apparve la scritta in inglese “Fate l’amore, non fate la guerra”.
L’anonimo studente, che aveva creato l’aforisma, non sapeva che 50 anni dopo in Italia un comico barese, ahilui, sarebbe riuscito a farli entrambi: contemporaneamente! Voi vi chiederete, come è possibile? È semplice: basta sposare una vegana, come ha fatto il nostro amico”.
Così comincia “Veganissimo me”, lo spettacolo di Terrafino, 44enne barese, che ha conquistato il grande pubblico con la sua comicità. Tommy Terrafino ha passato un decennio a girovagare per le piazze del Sud Italia col duo comico “Savino e Terrafino”, dopodiché ha deciso di intraprendere la carriera da solista. Ha partecipato e vinto l’edizione 2014 del Festival del Cabaret di Martina Franca, passando nel cast fisso del “Risollevante Tour”.
Ha frequentato vari laboratori di cabaret in Puglia e Campania. A novembre 2017 è co-ideatore e capocomico di CabarNet, il primo laboratorio comico della Valle D’Itria. Frequentando “Sipariando” del Tam è stato notato, dal “patron” Nando Mormone che lo ha inserito nel cast de “Il Boss dei Comici” su La7 e da li il passo è stato breve all’esordio nel 2016 a “Made in Sud” su Rai2 , del quale si onora di farne parte a tutt’oggi con i personaggi del “Vegano” e de ”l’Addetto”.