Rosario De Sensi (CAC): Chiarezza e trasparenza per il rilancio dell’aeroporto
2 min di letturaNuovo cda Sacal, le reazioni
Comunicato stampa:
L’esponente lametino Rosario De Sensi, del movimento civico Calabria al centro interviene in merito alle ultime vicende che hanno visto protagonista il principale aeroporto calabrese.
È inutile che qualche politico ancora una volta faccia finta di non sapere quello che stava succedendo alla Sacal, esordisce il De Sensi. Apprendo con piacere della nomina del nuovo cda della società lametina, con la nomina a Presidente dell’ex questore di Catanzaro Arturo de Felice, mentre molti, nei giorni scorsi, si sono presi il lusso di uscire sui giornali facendo finta di niente; questa è un’altra batosta alla giunta Mascaro e a tutti i suoi consiglieri, in quanto, continua il De Sensi, sono capaci soltanto di nascondere “la polvere sotto il tappeto” evitando la strana situazione che si era creata. Non solo Sacal, è il monito di De Sensi: sono convinto che tra non molto toccherà alla Multiservizi, altra società in grave difficoltà per cui la giunta comunale, ad oggi, non è stata in grado di trovare una soluzione agli atavici problemi che la affliggono.
I consiglieri, visto che rappresentano gli interessi della collettività e occupano un ruolo nella giunta Mascaro, anziché restare incollati alla propria poltrona e scaricare continuamente la colpa al sindaco, si facciano portavoci di istanze e proposte utili alla risoluzione dei problemi. Il De Sensi, infine, si augura che la magistratura faccia chiarezza su tutto e ringrazia il costante impegno, presente e futuro, del Procuratore Capo di Catanzaro Nicola Gratteri. L’auspicio è che si faccia luce sulla precedente gestione Sacal, soprattutto se saranno confermate le accuse di viaggi e spese pagati con i soldi della società lametina.
Soltanto così si sconfiggerà l’illegalità diffusa di questi anni di gestione sconsiderata e incosciente; l’auspicio, inoltre, è quello di una politica, fin adesso silente, che si prenda le proprie responsabilità e faccia il mea culpa di ciò che è stato sottovalutato. Al contrario saranno i cittadini a valutarli nella prossima tornata elettorale.