Rosario De Sensi (CAC): “La terza Città della Calabria è una vergogna”

“Si sta giocando a scaricabarile”

Rosario De Sensi, esponente lametino del movimento civico Calabria al Centro, interviene sulla questione campo rom.

Comunicato Stampa

«Non servono manifestazioni di parata, – sostiene Rosario De Sensi, esponente lametino del movimento civico Calabria al Centro – perché si sta giocando a scaricabarile come al solito sulla pelle dei cittadini.»

«Non dimentichiamo – incalza il De Sensi – che in campagna elettorale l’amministrazione che oggi fa capo al sindaco Mascaro e occupa il Consiglio comunale ha fatto una battaglia a risolvere il problema rom, ma, da due anni e mezzo a questa parte, oltre a non risolvere ciò, ha pure aumentato i disagi in città.
Vi elenco giusto un po’ di danni: a San Pietro Lametino la situazione è drammatica, campo rom, centri storici abbandonati, Sant’Eufemia, Sambiase, Nicastro e tutto il territorio che fa capo alla città è allo sfascio totale, la Multiservizi è in condizioni disastrose, per non parlare poi della Vigor Lamezia; gli scavi di Terina abbandonati dopo la posa della prima pietra con un finanziamento di un milione di euro, la Sacal commissariata, l’amministrazione che in due anni e mezzo non è riuscita ad aprire un bagno pubblico su corso Numistrano, l’ospedale piano piano smantellato, il comune uguale, la fuga in massa di assessori e presidenti onesti, ma anche loro si sono resi conto che è finita.»

«C’è in atto la commissione d’accesso, il popolo lametino sta aspettando il 3 settembre quando la dott. Luisa Latella, sempre attenta ai problemi dei territori, non penso che avrà difficoltà, dopo quanto successo in città, a prendere la decisione migliore per il bene di Lamezia.»

«Carissimi amici –  conclude De Sensi – è la città che ve lo chiede: “gettate la spugna”, ormai è finita, non aspettate il 10 Settembre per chiudere.»