Rossano, un uomo si è incatenato per protesta davanti alla centrale Enel
2 min di letturaÈ in corso una protesta alla centrale Enel di Rossano. Un uomo si è incatenato dopo la scadenza del suo contratto a tempo determinato con l’azienda.
Un uomo, Giuseppe Aprigliano di 56 anni, si è incatenato davanti ai cancelli della centrale Enel in contrada Sant’Irene di Rossano. Il gesto di protesta dell’uomo, sposato e padre di due figli, trova le ragioni nella scadenza del contratto a tempo determinato.
Aprigliano, assunto nell’indotto della centrale Enel nel 1978 ha sempre lavorato come cuoco della mensa, chiusa circa due anni fa. Da qui l’assunzione a tempo determinato in una ditta esterna di pulizie industriali che lavora per Enel.
Il contratto, però, è scaduto nei giorni scorsi e la ditta non ha provveduto al rinnovo. Enel, che ha dismesso la centrale in attesa di una riconversione o altro progetto nell’ambito di Futur-e, si era impegnata a garantire occupazione a quanti lavorano nella centrale da anni. Al momento, però, non ci sono risposte certe sul futuro del lavoratore.
Solidali con Aprigliano tutti gli operai dell’indotto che hanno incrociato le braccia. Sul posto le forze dell’ordine ed i rappresentanti sindacali della Cgil.
Redazione