Il Rotary Club di Lamezia s’interroga sulla gestione del Covid nel lametino
4 min di lettura“ Siamo qui questa sera, per dire che il Rotary Club di Lamezia c’è. Spinti dalla volontà di portare avanti un’azione che abbia ricadute efficaci sul territorio. Il programma all’inizio dell’anno sociale era molto più ambizioso; purtroppo la crisi pandemica e le conseguenti restrizioni non ci hanno permesso di lavorare a contatto diretto e in presenza. Ma ciò non ci ha impedito di partecipare attivamente o di intervenire come facciamo stasera nell’attuale dibattito che coinvolge il sistema sanitario sia a livello regionale che territoriale. Lo facciamo avendo a cuore il destino della nostra comunità com’è nella natura del Rotary avendo come punto di riferimento il perseguimento del bene comune. Oggi siamo a combattere un nemico invisibile quanto potente come il Covid-19. Un nemico capace di colpire nelle maniere più subdole soprattutto le categorie più deboli e fragili, di questo vogliamo parlare e cercare di capire come e con quali strumenti stiamo affrontando questa battaglia”.
Con queste parole la presidente del Rotary Club di Lamezia Terme, Carmela Dromì, da inizio all’incontro, tenuto sulla piattaforma Zoom, dal titolo “ Gestione del Covid nel lametino alla luce del piano delle performance dell’Asp-Cz”.
L’incontro, moderato dalla D.ssa Francesca Suriano, presidente della Commissione sanità del Club, ha avuto come ospiti, il Dott. Cesare Perri, già consulente del Dipartimento salute della Regione Calabria e responsabile del servizio di pschiatria dell’ospedale di Lamezia Terme, la D.ssa Giuseppina Berardelli, Responsabile dell’Area di infettivologia dell’ospedale di Lamezia Terme e il Dott. Tancredi Perricelli, Dirigente medico del Reparto di rianimazione dell’ospedale di Lamezia Terme.
Il Dott. Cesare Perri, nel suo intervento ha avuto modo di soffermarsi sul contenuto della delibera n. 891 del 7 dicembre 2020 con la quale la Commissione straordinaria dell’Asp di Catanzaro ha adottato il Piano della Performace 2020 – 2022, evidenziando come, seppur all’interno di un quadro rappresentativo di una realtà possibile, alcuni dati si vanno a scontrare con la reale situazione che l’ospedale di Lamezia Terme sta vivendo. Al riconoscimento da parte della Commissione di un ruolo strategico non ne consegue poi una reale applicazione di quanto enunciato. La stessa D.ssa Berardelli e il Dott. Perricelli deducevano di non avere riscontro alcuno rispetto alle nuove assunzioni previste dal piano, di cui ci sarebbe urgente bisogno, sia come reparto di malattie infettive, repentinamente chiuso, e che, invece andrebbe non solo riaperto ma rafforzato unitamente al laboratorio di microbiologia essenziale supporto in termini diagnostici, così come il reparto di rianimazione necessita urgentemente di personale sanitario e parasanitario adeguatamente preparato dal punto di vista professionale.
La preoccupazione manifestata da tutti i relatori è che questo Piano ancora una volta possa rimanere un semplice enunciato, con ulteriore pregiudizio per una struttura ospedaliera vocata a essere centro di riferimento per un bacino d’utenza di circa 200. 000 cittadini.
Un ulteriore dato che è emerso dall’intervento del Dott. Cesare Perri, e che desta serie preoccupazioni è il crollo verticale degli screening oncologici. Basti pensare che a fronte di 35.007 inviti del 2017 relativamente alla Cervice, nel periodo gennaio – ottobre 2020 sia ha un dato di inviti pari a 9.735 così come la mammografia da 12.076 del 2017 a 1284 tra gennaio e ottobre 2020 e infine il colon rettale da 17.414 del 2017 a 223 attuali.
Ulteriori elementi sono emersi nel partecipato dibattito che hanno portato a una considerazione finale: l’urgente necessità di riorganizzare una seria, efficiente e efficace rete sanitaria territoriale, in modo da offrire e garantire non soltanto i livelli minimi di assistenza, ma anche e soprattutto dignità di cittadinanza ai lametini e ai calabresi.
Il Rotary Club di Lamezia sarà sicuramente presente in questo percorso; anche l’assistente del Governatore, Massimo Sdanganelli nell’intervento conclusivo, riportando il saluto del Governatore, Massimo Franco, ha sottolineato come sia importante per il Rotary e nello specifico per il Club di Lamezia Terme partecipare all’attuale dibattito, insieme alle altre realtà associative, affinchè l’ospedale di Lamezia Terme, possa riprendere a pieno titolo il ruolo di struttura sanitaria di riferimento.
La Presidente
Carmela Dromì