Ruberto: “Gestione commissariale, l’annus horribilis per Lamezia”
3 min di letturaLAMEZIA. Francesco Ruberto, ex consigliere comunale, esprime le sue considerazioni sulla fine della gestione commissariale.
Di seguito la nota stampa: “Questa brutta fase di gestione commissariale può essere definita come l’annus horribilis per tutta la Città e i lametini.
Finalmente possiamo dire oggi ad alta voce che a seguito di una enorme ingiustizia, tornano nel ruolo assegnato dagli elettori il sindaco e l’intero consiglio comunale.
Bisogna riconoscere che si tratta di un ritorno insperato per molti e che solo la caparbietà e la perseveranza del sindaco Mascaro hanno permesso di cancellare una brutta pagina che oltre a colpire la città ha intaccato persone, aziende e famiglie. La gestione commissariale, sulla quale mi sono espresso in più occasioni, è stata caratterizzata da quotidiane inadempienze ed insufficienza nella gestione dell’ordinario nonché da un approccio inesistente a questioni di carattere straordinario e di ampio respiro. Abbiamo assistito al commissariamento del “No” con la chiusura di impianti sportivi, teatri e altri immobili con una incapacità amministrativa assoluta tale da non sanare nessuna problematica nell’intero periodo di commissariamento. Tutto ciò con la complicità di alcuni dirigenti che insieme al menefreghismo della terna, hanno aggravato i problemi esistenti e ne hanno creato di nuovi.
In questa fase quindi sindaco, consiglio e giunta si troveranno a fronteggiare vecchi e nuovi problemi non di facile risoluzione. Le questioni non riguardano solo aspetti amministrativi ma intaccano la politica e la visione del futuro che si vuole dare alla città. Purtroppo e sottolineo purtroppo, alcune situazioni personali oggettivamente rilevanti all’interno del consiglio rimangono e sulle qualinon si può fare finta di nulla. Dal punto di vista politico si devono compiere delle scelte immediate e coraggiose: giunta, Sacal, Provincia, PSC, situazione ospedaliera sono tra le vicende più spinose a cui mettere subito mano. Aggiungerei ai punti immediati da affrontare, una riorganizzazione della macchina comunale, le cui inefficienze sono ancor di più venute alla luce durante la gestione commissariale e che si è posta con i cittadini come nemica con la creazione di nuovi e alcune volte problemi anziché arrivare ad una soluzione delle criticità. La gestione commissariale non solo è stata assente nella quotidianità della città, ma si è trincerata dietro al silenzio anche quando chiamata a rispondere su specifiche tematiche.
A tutt’ oggi una mia denuncia su precise irregolarità commesse dall’Ufficio Suap è rimasta inascoltata e non è stato mosso un dito neanche per verificare se quanto denunciato corrispondesse al vero.
Tornando alla questione politica sono da osservare però le dichiarazioni del Sindaco circa una verifica sulla coesione della maggioranza. A mio avviso la volontà e la voglia di continuare ad offrire un contributo propositivo appartiene sicuramente a tutto il consiglio. Spetterà al sindaco, guida dell’amministrazione, indicare gli obiettivi sui quali testare la coesione della maggioranza con un programma concertato e condiviso e di qualità.
Su questi presupposti il sindaco potrà contare sul mio impegno, continuato insieme a pochi consiglieri in questi mesi di commissariamento, affinché venga favorito lo sviluppo e la crescita della città”.