Rubino: “sul campo Rom inquirenti fanno la loro parte, la politica?”
2 min di letturaL’operazione “Quarta chiave” e, soprattutto, le parole utilizzate stamattina dal Procuratore Gratteri sono un monito molto chiaro e rivolto a chi è “impegnato” in attività delinquenziali e va dunque incontro alla giusta punizione ma anche a chi, pur vivendo in condizioni di disagio, si mantiene nell’alveo della legalità
Comunicato Stampa
Ma, innanzitutto, sono un monito per la politica e per tutti coloro i quali – in una parte, più o meno lunga della propria vita – hanno scelto di riservare tempo all’impegno pubblico ed impegnarsi nell’amministrazione della città.
Ho trascorso in consiglio comunale pochi, veramente pochi mesi, ma posso dire di aver sentito invece per anni e anni discorsi, dichiarazioni, ultimatum, tutti relativi al campo rom di contrada Scordovillo, parole cui non sono seguiti quasi mai fatti.
L’operazione di stamattina, con tutto il corredo dei dettagli che sono emersi sotto il profilo della devastazione ambientale e dei rischi per l’ospedale, lancia un messaggio chiaro: tenendo conto dei progetti già in corso occore risolvere definitivamente il problema campo Rom.
Con soluzioni abitative adeguate, rispettose della dignità delle persone ed evitando di ricostituire, sparsi per la città, tanti piccoli ghetti.
E sono certa che appena saranno ristabilite le condizioni di normalità, con giunta e consiglio comunale pienamente nelle loro funzioni, potremo lavorare assieme per lasciarci alle spalle decenni di inconcludenza politica.
Un lavoro che mi auguro veda una comune determinazione di maggioranza ed opposizione con il concorso di quelle associazioni che quotidianamente si impegnano per rendere possibile una concreta integrazione.