Sabato del Villaggio ODV e Divercity Calabria: insieme per il bene del pianeta
3 min di letturaLe due associazioni, da sempre in prima linea per perorare la causa ecologica, hanno ripulito il fiume Alli: una partnership vincente
“Come in tutte le storie, si inizia da un amico in comune”.
Queste parole riassumono in maniera esaustiva l’importante partnership – umana e di intenti – venutasi a creare tra l’associazione Sabato del Villaggio ODV, operativa a Soveria Mannelli, e la Divercity Calabria di Catanzaro: due importanti realtà associative, da sempre in prima linea per la tutela ambientale che hanno unito le forze per ripulire, nella giornata di domenica 23 giugno, l’area intorno al fiume Alli a Simeri Crichi.
Alle splendide parole sopra citate, espresse dal Presidente della Divercity Fabio Donato, fanno eco quelle di Francesco Ranieri, rappresentante di Divercity, e di Chiara Pascuzzi, Presidente de Il Sabato del Villaggio ODV. “Si tratta di un primo appuntamento – spiega Chiara Pascuzzi – al quale seguiranno sicuramente altre giornate: il problema, qui, è rilevante”. Come sia nato questo legame tra due associazioni solo geograficamente distanti lo racconta Francesco Ranieri. “Sono state sufficienti appena un paio di riunioni per conoscerci, scegliere una data comune e individuare il sito, luogo bellissimo ma impropriamente utilizzato come discarica”.
Una discarica a cielo aperto, che ha impegnato in maniera significativa i volenterosi componenti di entrambe le associazioni, accomunati da un profondo desiderio di donare al nostro pianeta il suo “respiro primordiale”.
Nel corso di una giornata afosa di fine giugno, i volontari e le volontarie hanno così contribuito allo sgombero di ogni tipologia di rifiuti dalla sponda orientale del fiume Alli.
E’ stato riempito sino all’orlo il furgone messo a disposizione dell’Amministrazione Comunale: un tripudio di vetro, plastica e altro genere di immondizia lasciata a perire in una location che meriterebbe maggiore considerazione.
I due gruppi gemellati non si sono, però, solo limitati a raccogliere bottigliette o cocci. I volontari e le volontarie hanno, recuperato anche vecchi elettrodomestici, copertoni e altri rifiuti “speciali”, che verranno rimossi dall’area nel corso della settimana.
Un’impresa che poteva sembrare impossibile agli occhi di comuni e troppo spesso apatici cittadini, ma che
è diventata una vera e propria missione “possibile” per i due gruppi associativi, donne e uomini uniti dal sentimento di convivialità, dallo spirito di collaborazione, dal desiderio di aiutare concretamente la nostra terra e i suoi abitanti.
Un esempio da seguire, una speranza per il futuro dell’associazionismo, e non solo.
Raffaella De Grazia