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Saccomanno: Disastro energia. Assumere decisioni strutturali come indicato da Salvini

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“È indispensabile che il prossimo governo assuma delle decisioni forti, determinate e importanti”

Si rischia il fallimento imprenditoriale e sociale: l’aumento del costo dell’energia sta mettendo in ginocchio la nostra nazione. Bollette più che triplicate e aumenti che non sono, certamente, più sostenibili. Il governo sta facendo quello che può, ma il problema è strutturale ed il declino è iniziato quando la sinistra ha imposto il NO al nucleare e poi la chiusura dei pozzi esistenti nell’adriatico e nel mediterraneo. Una vera e propria follia che ora, a distanza di oltre vent’anni, stiamo pagando pesantemente. Una catastrofe per delle scelte non adeguate e scellerate e che hanno dimostrato la loro erroneità ed inconsistenza. È indispensabile che il prossimo governo assuma delle decisioni forti, determinate e importanti: il nucleare pulito, la riapertura dei pozzi, rinnovabili e la assoluta autonomia energetica. Sono settimane che si sta chiedendo all’Europa la fissazione di un tetto del prezzo del gas per evitare speculazioni, ma ancora nessuna risposta. La Lega ha le idee chiare e, certamente, saprà assumere quelle indispensabili determinazioni che governi “pilotati e provvisori” non hanno avuto il coraggio di prendere. Ci dovrà essere un lavoro sinergico che consentirà anche alle regioni di poter avere quell’autonomia e ritorni che finora non ci sono stati per carenze evidenti nella concessione di autorizzazioni senza alcun indennizzo per i territori. Sicuramente la determinazione di Matteo Salvini e della sua squadra saprà dare quella programmazione e assunzione di responsabilità che, certamente, porteranno l’Italia fuori dal disastro che la sinistra ha creato per incapacità e incompetenza.

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