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Salvatore De Biase: Sanità a rischio a Lamezia?

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Salvatore De Biase

Sarà vera la notizia secondo cui l’ospedale lametino potrà essere destinato anche per struttura Covid 19?

Comunicato Stampa

O come oramai è stato affermato, struttura ospitante pazienti provenienti di Chiaravalle? Sarà vero che il viceministro Sileri verrà in Calabria e visionera’ la nostra sanità , così come anticipato in una trasmissione nazionale? E cosa penserà e farà dopo aver visto, o saputo, dalle immagini fornite dalla trasmissione report del lunedì?

Se dovesse essere così, sono sicuro che l’ospedale di Lamezia, sotto l’occhio vigile, governativo e attento del Direttore Sanitario Pou Dr Antonio Gallucci, ne uscirà bene, svolgerà il proprio ruolo sanitario a garanzia di quanti necessitano di cure. O forse rientrerà tra quelli vulnerabili?

E’ questo quanto si chiede in una nota Salvatore De Biase già Presidente Consiglio Comunale Lamezia.

“Intanto – aggiunge – alcuni titoli di stampa, per la sanità lametina riportano:”in ospedale non ci sono aree per i sospetti contagiati. La tenda pre-triage è sempre priva di termoventilatori. E i percorsi costruiti per la crisi Coronavirus rendono la vita difficile agli operatori sanitari”.

“Non possiamo che dare merito agli eroi di ieri, di oggi, e mi auguro di domani , che si chiamano nello specifico medici, infermieri, tecnici in generale è particolare della struttura lametina. Insomma tutto il mondo sanitario, il quale, superata la “bufera” , non dovrà essere dimenticato. Intanto è sicuramente ammirevole la volontà e la professionale offerta da chi, sta in prima linea per salvare vite umane. I validi medici di Lamezia, che particolarmente operano con responsabilità, umanità, in questo particolare momento”.

“Fa piacere, nel contesto, che vi sono generosità fatte di cose concrete, come donazioni di imprenditori e liberi cittadini, indirizzati con attrezzature come condizionatori, ausili come mascherine, respiratori, guanti. Tutele ed ausili insomma, che servono nel momento emergenziale oggi vissuto.Pur tuttavia, in molti si domandano: nella struttura ci sonò vulnerabilità particolari che posano far preoccupare, l’intera organizzazione sanitaria fatta di pazienti ed operatori ?Per esempio: vi sono i controlli adeguati per i visitatori? E questi sono provvisti di mascherine ?Per gli operatori ci sono motivi per avviare, così come si sta operando in altre strutture, un “tampone per tutti? Gli operatori della struttura sono tutti provvisti di ausili a garanzia totale antivirus? Il personale delle pulizie, dipendenti esterni, operano con adeguati sistemi di protezione?- e aggiunge – questi, eventualmente sollecitati per effettuare interventi di sanificazione minuta, Routinaria o/e emergenziale , dispongono di attrezzature, prodotti e ausili adeguati ? Nel senso, l’azienda esterna aggiudicataria della gara delle pulizie, è obbligata a fornire ausili e prodotti fuori gara ?I Commissari hanno competenze allargate o il loro ruolo è finalizzato solo per sanare i bilanci?? E se è così, Cotticelli e la Santelli devono coordinarsi tra loro e provvedere, assieme ai responsabili di riferimento?Il settore 118, ha motivi di lamentarsi, come magari qualcuno silenziosamente afferma, che mancano ausili di sicurezza ?Le ambulanze sono adeguatamente igienizzate dopo trasporti particolari?La chiusura del reparto di Oculistica, assieme a quello di Otorino, a che cosa è dovute?”

“Intanto – prosegue – il sindaco era stato rassicurato che “non vi erano preoccupazioni o chiusure di reparti, mentre invece è successo il contrario? Ovvero la chiusura di detti reparti c’è stata eccome!!A seguire con una smentita, per il reparto oculistico, di un medico impropriamente coinvolto per patologie inesistenti, che si trovava ingiustamente coinvolto. Anche qui la domanda di tanti: perché non è giunta da parte del Direttore Sanitario o dai Commissari, di CZ. La necessaria risposta complessiva e particolarmente sulla condizione che ha portato alla chiusura dei reparti di che trattasi ?In estrema sintesi: I commissari che dicono? Ci sono motivi per Sanificare le strutture citate ? E ciò entro quando si verificherà?Ed ancora: La Riapertura dei reparti citati quando avverrà? Nel frattempo i pazienti di questi, bisognevoli di eventuali prestazioni dove andranno? Ci sono comunicazioni ufficiali nel merito? La Direzione sanitaria a tal proposito, nelle more che farà? Vi sono vulnerabilità, nell’area di Pronto Soccorso., tra pazienti con patologie normali e quelle di eventuali coronavirus? Domande forse superabili o probabilmente superate, ma che a detta di tanti cittadini ed operatori, finora non hanno trovato una risposta complessiva a garanzia e a tutela complessiva del territorio”.

Salvatore De Biase

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