Salviamo i tappi di sughero delle bottiglie durante le feste natalizie
2 min di letturaL’associazione “L’Albero della Vite” di Lamezia Terme, presieduta da Saveria Sesto, rinnova puntualmente l’invito a salvare i tappi di sughero delle bottiglie di vino e spumante consumate per il Capodanno e per le feste natalizie
«È importante – sostiene la presidente Sesto – non disperdere questa materia troppo preziosa facendola finire nell’ immondizia e come pregevole risorsa dobbiamo e possiamo salvarla per essere riutilizzata per rigenerare nuovi utensili e nuovi materiali per la casa, per l’arredamento, l’aeronautica e la bioedilizia».
Pertanto, per non sprecare i tappi del prezioso materiale, i cittadini potranno conservarli portandoli nell’ecobox e inserendoli nelle scatole di quanti aderiscono a Lamezia Terme all’iniziativa di raccolta del Progetto “Etico” come il Liceo scientifico Galileo Galilei, Liceo Classico Fiorentino, LameziaZerorifiuti, Libreria Tavella, Vineria 0.75, Poliambulatorio Lametino, Rosalbin’s bar, Atef di Molinaro Tiziana, Panificio Angotti, Trattoria del pesce, Factory, Bar Cardamone di Soveria Mannelli, Ass. Primaopoi di Soveria Simeri.
Spetta alla ristorazione selezionare grandi quantitativi di tappi come Cala del porto e Bar Yogurteria di Vibo marina, Ristorante il Galileo di Falerna, Ristorante D’Agostino di Pizzo, L’Aragosta di Nocera, Ristorante Conte Melissa, La Kerkira di Bagnara, Cantina dell’orologio di Polistena e Slow Food Soverato, Anteas- Cisl di Crotone ed Ecolandia di Reggio Calabria.
I tappi raccolti vengono spediti per il riciclo in Veneto ad Amorim Cork Italia, leader nella produzione dei tappi di sughero e promotore del progetto “Etico”.
«Grazie al progetto – afferma Saveria Sesto – che investe in solidarietà in tutta Italia, ogni anno riusciamo a spedire all’incirca tre quintali di tappi attraverso la raccolta tutta affidata al puro volontariato ed effettuare una donazione al Reparto di Radioterapia dell’Ospedale Pugliese-Ciaccio di Catanzaro. Tutti siamo chiamati ad essere cittadini attivi anche con piccoli gesti che cambiano i comportamenti e concretizzano l’economia circolare».
Lina Latelli Nucifero