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San Ferdinando, il ministro Salvini annuncia lo sgombero della baraccopoli

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Si chiamava Moussa Ba, di 29 anni, del Senegal, il migrante rimasto ucciso nell'incendio divampato la notte scorsa nella baraccopoli di San Ferdinando.

SAN FERDINANDO. “Sgombereremo la baraccopoli di San Ferdinando. L’avevamo promesso e lo faremo, illegalità e degrado provocano tragedie come quella di poche ore fa.

Per gli extracomunitari di San Ferdinando con protezione internazionale, avevamo messo a disposizione 133 posti nei progetti Sprar. Hanno aderito solo in otto (otto!), tutti del Mali. E anche gli altri immigrati, che pure potevano accedere ai Cara o ai Cas, hanno preferito rimanere nella baraccopoli. Basta abusi e illegalità”. Lo dice il ministro dell’Interno Matteo Salvini. Nel Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica convocato dal prefetto di Reggio Calabria Michele di Bari, è stato approntato un piano per il trasferimento, nelle more dell’attuazione di forme di accoglienza diffusa per le quali la Regione ha manifestato disponibilità a contribuire con strumenti che incentivino le locazioni. Intanto è stato identificato il migrante morto nell’incendio. Si tratta di Moussa Ba, di 29 anni, del Senegal.

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