Sanità, Bruni: mi sorprendono dichiarazioni Presidente Occhiuto
2 min di lettura“lei non può ragionare come un uomo qualunque, la Calabria ci chiede serietà, innanzitutto da chi ha chiesto di poterla governare, se si accorge solo ora che è un compito difficile abbiamo un problema”
“Rimango sorpresa dalle esternazioni del Presidente Occhiuto, sul tema sanità, che testualmente dice: “Se il programma operativo non ci verrà restituito approvato entro fine anno, comunicherò al ministro della Salute e al ministro dell’Economia che non mi siederò più al Tavolo Adduce”. Tale affermazione risulta priva di una visione strategica e di un progetto chiaro su come riorganizzazione la sanità che porta il Presidente Occhiuto ad invocare un qualunquismo da “passante della politica” che non aiuta, dunque, i processi di governo della sanità in Calabria, ma anzi ne aumenta la confusione. Le azioni da “uomo qualunque”, alle quali Occhiuto si presta, hanno evidenti radici nel fatto che vi è la volontà di nascondere mancanze proprie. Ci saremmo aspettati un atteggiamento diverso. La storia della nostra terra ci rimanda ad un quadro in cui la delegittimazione degli organi di governo, preposti a dare risposte efficaci ai bisogni dei cittadini, è stata strategicamente fallimentare. Il Governatore della Calabria dovrebbe lavorare al rafforzamento dei rapporti istituzionali contribuendo ad una sinergia istituzionale e non addossando le proprie responsabilità ad altri. Si accorge solo ora che governare questa Regione è difficile e complicato ma nessuno aveva mai pensato che sarebbe stato una passeggiata, delle due l’una, o ha sottovalutato le difficoltà a cui andava incontro, o ha sopravvalutato i suoi mezzi quando ha chiesto di mettersi al timore della Calabria. In entrambi i casi ci troviamo di fronte a un problema serissimo. Il gioco dello scarica barile non può consumarsi sulla pelle della collettività. La Calabria ci chiede serietà. La serietà di chi ha l’onore e l’onere di governare e non subire i processi”. Lo scrive in una nota Amalia Bruni, leader dell’opposizione in Consiglio Regionale.