Sanità Calabria, 350 infermieri in cerca di assunzione
2 min di letturaContinua l’agitazione da parte di un gruppo di oltre 300 infermieri idonei al concorso svolto lo scorso anno a Cosenza
Hanno superato brillantemente la prova, caratterizzata dalla palese linearità delle procedure, visto che il concorso ha avuto una totale assenza di ricorsi. Sono i 398 idonei del concorso svolto dall’azienda ospedaliera di Cosenza, di cui assunti ad oggi a tempo indeterminato sono solo 50. I restanti 348 idonei chiedono semplicemente che si possa far scorrere la graduatoria in modo che tutta la regione possa attingere alla stessa e quindi anche le aziende sanitarie che hanno bisogno di reclutare personale.
Gli infermieri che reclamano l’assunzione ribadiscono: “Sappiamo bene che siamo in regime di piano di rientro per quanto riguarda la sanità regionale. Ma molte strutture sono in profonda crisi perchè c’è grave carenza di personale. Intanto i calabresi chiedono una sanità migliore ed efficiente.
Perchè questo accada c’è bisogno di assumere personale competente, formato e motivato. Noi rappresentiamo questo tipo di personale. Abbiamo avuto diversi incontri con i dirigenti Asp e abbiamo pure incontrato il commissario ad acta Saverio Cotticelli, il quale ha preso a cuore il nostro problema. Il commissario si è detto disponibile a darci una mano ma, far osservare la legalità in Calabria e soprattutto nel settore sanitario non è facile. Cotticelli avrà un altro incontro con tutti i dirigenti delle aziende ospedaliere per stabilire il fabbisogno reale di infermieri e altre figure professionali nelle varie strutture della regione. Ciò in modo da dare indicazioni chiare e precise sulle stime del personale da assumere e successivamente si deciderà in base anche alla disponibilità dei fondi delle aziende. Aspettiamo, dunque, risposte dalle istituzioni. Siamo regolari vincitori di concorso e rivendichiamo il nostro diritto all’assunzione in un comparto sanitario, come quello calabrese, dove c’è urgente bisogno di nuovo personale in tantissime strutture che lamentano da anni carenza d’organico”.