Sanità Calabria, M5S al ministro Grillo: cacciare via 7 direttori generali
2 min di letturaA proposito della decadenza automatica dei direttori generali delle 7 aziende sanitarie della Calabria che non hanno raggiunto l’equilibrio di bilancio, i deputati M5s della commissione Sanità Francesco Sapia e Dalila Nesci hanno interrogato insieme al loro capogruppo Massimo Enrico Baroni il ministro della Salute, Giulia Grillo, per sapere «quali iniziative urgenti di competenza intenda assumere per l’attivazione della procedura e se non ritenga di promuovere iniziative legislative atte a consentire al governo nazionale la nomina dei vertici delle aziende del Servizio sanitario regionale, nei casi di commissariamento per il rientro dal disavanzo».
Nell’interrogazione è ricordata la nota del febbraio 2018 con cui Nesci aveva «diffidato il governatore della Calabria, Mario Oliverio, e il commissario per l’attuazione del piano di rientro dal disavanzo sanitario della regione, Massimo Scura, ad adempiere al dettato dell’art. 14, comma 5, della L. r. n. 11/2004, che prevede la decadenza automatica» di quei direttori generali. Nell’atto parlamentare è inoltre richiamato l’esposto di Sapia, dello scorso aprile, «alla magistratura penale e contabile circa la mancata attivazione della procedura per la decadenza automatica da parte del governatore della Calabria», nonché la nota del successivo 15 maggio 2018 con cui lo stesso deputato M5s aveva ribadito al commissario Scura l’obbligo di legge di proporre tale decadenza.
«La sanità calabrese – si legge nell’interrogazione – è ancora segnata da provvedimenti in contrasto con le norme vigenti, per esempio in merito alla vicenda delle procedure concorsuali per 14 nuovi primari nell’Asp di Cosenza, infine revocate, oppure all’assegnazione di un incarico nell’Asp di Crotone a dirigente che aveva presentato la domanda fuori termine o alla vicenda della nomina del direttore generale provvisorio della stessa Asp da parte del responsabile dell’Ufficio personale o, ancora, al Dca n. 166/2018, con cui il commissario Scura si è attribuito le funzioni di dg dell’Asp di Reggio Calabria». Per i deputati 5stelle, «Oliverio e Scura sono inadempienti alla pari e per ripristinare la legalità in ambito sanitario è prioritario rimuovere gli attuali direttori generali decaduti per legge ma rimasti al loro posto».