Sanità, USB: “Corrono brutti tempi, ma se ne preparano di peggiori”
4 min di lettura“Per la Calabria ogni giorno visite di sottosegretari ed elogi a destra ed a manca di consiglieri! Quello che non riusciamo a vedere come cittadini un accenno di cambiamento”
Ieri è arrivato il sottosegretario alla salute in Calabria, tutto il codazzo di politici si sono sbracciati ad elogiare le magnificenze di questa regione in sei mesi di attività, – l’azienda zero il massimo della funzionalità! – il cis (contratto istituzionale di sviluppo) firmato altri 350 milioni, più altri 19 milioni in aggiunta di risorse da parte della regione, soldi che serviranno non per riaprire i sedici ospedali che furono chiusi, ma per creare l’avvio di almeno 61 Case della Comunità, che forniranno servizi di assistenza di base ed assistenza sul territorio.
Case della Comunità che non vorremmo anticipatamente giudicare, visto che dovrebbero assicurare sul territorio assistenza alle persone, a prescindere dal quadro clinico; malati cronici, persone non autosufficienti che necessitano di assistenza a lungo termine, persone affette da disabilità, disagio mentale, povertà, la necessaria assistenza primaria prima di arrivare in ospedale.
Ci auguriamo come USB e cittadini che questi centri siano operativi in tutti i sensi, con personale specializzato altrimenti “finche il medico studia l’ammalato muore si dice” visto che si parla di assistenza PRIMARIA!
Nelle more che tutto questo piano del commissario si realizzi, sempre ieri alla presenza del sottosegretario alla sanità Costa, -auspichiamo non sia venuto per la campagna elettorale a Catanzaro e con l’occasione per giustificare la presenza in Calabria, si è interessato anche di sanità,- da sei mesi non si parla più di piano di rientro, ci auguriamo solo che sia sparito o assorbito, almeno che per propaganda regionale non sia stato messo sotto il tappeto per poi tirarlo fuori al momento politico giusto, e un periodo che leggiamo solo di soldi che arrivano e che verranno spesi, ben per noi calabresi che non abbiamo più questo debito sanitario, fatto sta che siamo ancora commissariati per debiti ed inefficienza!
Ora sempre per rendere efficiente il servizio sanitario, si pensa di coinvolgere le farmacie, i medici di base, incentivare donando case alloggio e carriere a medici che voglio venire in Calabria a lavorare come se in Calabria NON abbiamo personale sanitario!! E sempre dal bilancio regionale – a nostro carico – oltre a commissario, dipartimento salute, sub commissari, azienda zero … – per attivare un minimo di efficienza sanitaria la Regione Calabria spenderà 500 mila € ad personam per cinque esperti, per gli anni 2022, 2023 e 2024, come dire : più esperti che personale sanitario negli ospedali!!
Forse il commissario e politicanti dimenticano che un medico se va in altre regioni a lavorare lo fa perché è pagato, perché ha un contratto regolare e non condizioni di precarietà pure sulla salute come solo in Calabria sappiamo fare!
E soprattutto i cittadini che vivono a rapporto con il sindacato, che è l’interfaccia sul territorio, fanno sapere a politici e commissari che:
i cittadini attendono da prima della pandemia ad oggi tutte quelle prestazioni specialistiche ambulatoriali e di screening che in questi anni NON sono stati erogati, in particolare quelli oncologici anche se nella legge di bilancio 2022 sono previsti questi recuperi i cittadini attendono mediamente un anno a prenotare almeno una visita.
Per la Regione Calabria è prevista una ripartizione autorizzata per la spesa di complessivi 15,718 milioni di euro, di cui un importo massimo di 3,292 milioni può essere utilizzato per coinvolgere gli erogatori privati, – leggendo i dati siamo certi che sono risorse insufficienti per tutto “l’arretrato” le prestazioni NON erogate a livello regionale negli anni 2019-2020, hanno subito una riduzione del 18% (- 10.566) dei DRG chirurgici del 24% (- 23.665) – (DRG: classificazione dei ricoveri ospedalieri per acuti nell’ambito del Servizio sanitario) a questa riduzione di prestazioni vanno aggiunti gli anni di pandemia 2021 eppure il 2022!!!!!
Solo per dare qualche dato su cui si dovrebbe ragionare; il totale dei ricoveri chirurgici sono stati 10.566 in MENO – mentre i ricoveri medici NON erogati sono stati 23.665.
Soprattutto vorremmo mettere in evidenza alcuni settori che hanno maggiormente subito cali delle prestazioni quali : interventi chirurgici tiroide MENO 18,3% – intervento chirurgico colecisti 41,2% meno – intervento all’utero 19,3% meno – laringe 11,1% meno – esofago MENO 166,7 % meno – ovaie 23,3 % meno ….screening mammella meno 6.167 – screening cervice meno 11.392 screening colon retto MENO 5.401 ( già solo questi bastano per capire di che sanità si parla)
Ultimo dato, solo per chiarezza, il volume delle prestazioni 19/20 – ricordiamo che a tutto ciò manca la fase pandemica – il PUBBLICO ha registrato in generale 3.099.651, prestazioni in MENO ! – Il privato sempre negli anni 2019/2020 ha registrato un aumento di prestazioni di 762.377!!! Che dire?
Mentre assistiamo alla propaganda tra partiti che si elogiano uno con l’altro e passarelle elettorali registriamo lo stato dell’arte di questa sanità in calabrese