Sclerosi multipla, a Pizzo una due giorni Aism ‘Oltre la sm’
2 min di letturaAl convegno un centinaio di giovani da Calabria e Sicilia
PIZZO. “Vivere oltre la sclerosi multipla non è una meta ma è un percorso, è il passaggio oltre la sm. Per questo siamo qui, uniti portando il ‘nostro’ essere.
Per dire e dimostrare, a noi e agli altri, che stiamo già vivendo oltre la sclerosi multipla: nel momento in cui ci mettiamo in gioco e decidiamo di guardare in faccia la malattia. Conoscendola e facendoci accompagnare. Ricordiamoci che si vive con la sm, e si vive oltre la sm”.
Gaia Spasari è una dei 15 volontari dell’Associazione Italiana Sclerosi Multipla che ha accolto a Pizzo un centinaio di giovani con sm provenienti da Calabria e Sicilia per partecipare al convegno Giovani evento sud “Oltre la sm”. La sm è un’emergenza sanitaria e sociale, una malattia cronica del sistema nervoso centrale che può portare a disabilità progressiva. Una due giorni dedicata al confronto con neurologi, psicoterapeuti, ma soprattutto al confronto con sé stessi e alla condivisione con gli altri. Scambi di esperienze e di emozioni nei laboratori che sono seguiti all’assemblea plenaria.
“Torniamo in presenza dopo 2 anni di pandemia – ha detto il presidente regionale Aism Calabria Salvatore Lico -. Ne sentivamo il bisogno. Soprattutto i ragazzi avevano voglia di stare insieme e di condividere. Da quando mi è stata diagnosticata la malattia sono stati fatti passi in avanti nella ricerca e quindi nelle terapie. Ed oggi, anche grazie all’impegno di Aism, la qualità di vita è nettamente migliorata”.
L’iniziativa dei Coordinamenti regionali Aism di Calabria e Sicilia è dedicata agli under 40. Sono intervenuti la psicoterapeuta Francesca Martorana; Alessandra Lucisano, responsabile del Centro sm dell’azienda ospedaliera Pugliese Ciaccio di Catanzaro; Domenico Bosco, direttore Uoc e Stroke unit del Pugliese Ciaccio. Di telemedicina si occupa Gianmarco Abbadessa, neurologo dell’università della Campania Luigi Vanvitelli. Domani spazio a Claudio Procaccini, ricercatore Cnr.
L’Aism, è scritto in una nota, è l’unica organizzazione che interviene a 360 gradi per promuovere e finanziare la ricerca; fornire servizi socio-sanitari a persone con sm e alle famiglie.
L’Aism fornisce sostegno a giovani neo-diagnosticati e donne, le categorie maggiormente colpite. (ANSA).