Sconfitta casalinga del Sambiase col Real Fondo Gesù
2 min di letturaCon tre reti nella ripresa il Real Fondo Gesù batte al Gianni Renda il Sambiase nel match valido per il 17° turno nel girone B di Prima Categoria
Di seguito il tabellino dell’incontro:
Sambiase (3-4-2-1): Cugliari ‘02; Fortuna (34’ st Calindro ’02), Tutino ‘02, Rosi; Platì ’01 (25’ st Gagliardi G. ’02), Michienzi (21’ st Scarpino), Diop, Marrello (36’ st Liparota), Perri ’00; Canino; Zurlo. A disposizione: Michienzi A., Perri ’02, Tallari, Gagliardi M., Vasile. Allenatore: Paolo Gallo
Real Fondo Gesù: Zizza, Milano, Innaro (21’ st Faus ‘02), Arabia, Muraca, Biagi, Martucci, Diaz, Lorecchio (30’ st Liperoti), Pugliese (36’ st Aggiorno), Commara (40’ st Trusciglio ’03). A disposizione: Lonetti, Frijo, Squillace, Paparo. Allenatore: Angelo orto
Arbitro: Simone Biondo di Reggio Calabria.
Marcatori: 55’ Commara, 62’ Diaz, 88’ Liperoti rig.
Note: al 31’ Canino si fa parare un rigore da Zizza. ammoniti: Arabia, Lorecchio e Trusciglio per il Fondo Gesù, Rosi per il Sambiase.
Il commento di mister Gallo a fine gara: “C’è grande delusione. Analizzare una gara del genere mi viene davvero difficile. Nel primo tempo abbiamo creato 4 occasioni da gol clamorose, compreso il rigore sbagliato, e non solo questo. C’è stata una sola squadra in campo sul piano dei duelli, delle doppie palle, del gioco. Purtroppo, questo non è bastato. Nella ripresa una squadra come il Fondo Gesù, esperta e di categoria, ha avuto tre occasioni da rete ed ha fatto tre gol. Noi anche nella ripresa abbiamo avuto le nostre occasioni, di meno rispetto al primo tempo, ma ancora clamorose e non siamo stati bravi a metterla dentro. E ora ci ritroviamo a commentare un risultato che lascia increduli. Ci restano solo i complimenti della squadra avversaria, del presidente e dell’allenatore, che hanno sottolineato la nostra grande prova e il nostro non meritare la sconfitta. Dobbiamo resettare al più presto e ripartire. Assorbire una sconfitta come questa non è facile, la settimana sarà pesante e dovremo lavorare molto sulla testa dei ragazzi che erano in lacrime nello spogliatoio. Ci rimboccheremo le maniche e solo il lavoro potrà dirci quali saranno i nostri obiettivi e dove potremo arrivare”.