Scoperte piscine abusive nel reggino, denunciate 9 persone
2 min di letturaE’ successo a Gioia Tauro, operazione dei carabinieri contro abusi edilizi e furto d’acqua
Nove persone sono state denunciate in stato di libertà dai carabinieri di Gioia Tauro, in provincia di Reggio Calabria, che hanno passato al setaccio le abitazioni con piscina contro gli abusi edilizi e il furto d’acqua.
I militari della Compagnia di Gioia Tauro, nell’ambito di un’operazione a tappeto che ha riguardato 21 abitazioni dotate di piscina, hanno rilevato che 7 impianti sono risultati abusivi.
L’indagine, mirata a reprimere le irregolarità edilizie e l’uso improprio di risorse idriche, è partita da una mappatura satellitare delle abitazioni con piscine interrate, con successivi controlli sul campo in collaborazione con l’ufficio tecnico comunale.
Dal monitoraggio condotto è emerso che circa il 35% delle piscine controllate era completamente abusivo, privo di autorizzazioni, senza che i proprietari avessero mai presentato le necessarie segnalazioni certificate di inizio attività (Scia).
Non sono state però rilevate irregolarità negli allacci idrici: tutte le piscine sono risultate regolarmente collegate alla rete pubblica.
Al contrario, nel 2022, in particolare, il quartiere della Ciambra aveva visto decine di denunce per allacci abusivi alla rete idrica, mentre di recente numerosi autolavaggi della zona sono stati chiusi e sequestrati per furto d’acqua ed energia elettrica.
Alle 9 persone denunciate viene contestato di avere realizzato le piscine senza le necessarie autorizzazioni edilizie.