Scuola di formazione politica ‘Conoscere per decidere’: costruire comunità pensanti per affrontare la crisi del corpo sociale

Sabato 2 marzo 2024, nell’aula Magna della Scuola Superiore Universitaria di Mediazione sita in via Po a Lamezia Terme, si svolgerà la seconda delle 5 lezioni in cui è strutturata la Scuola di formazione politica “Conoscere per decidere” sul tema “Politiche sociali per un’Europa più giusta e inclusiva” con l’intervento della Professoressa Rosangela Lodigiani dell’Università del Sacro Cuore di Milano.

Quale è lo scopo finale?

Sulla necessità di una tale formazione abbiamo sentito l’Avvocato Laura Gigliotti, componente della segreteria della scuola, che afferma che lo scopo della scuola di formazione politica è quello di fronteggiare la difficoltà delle democrazie occidentali che si trovano di fronte ad una crisi del corpo sociale, consistente in una disaffezione crescente verso la politica che si traduce in una diminuzione dell’affluenza al voto che in questi anni ha raggiunto il minimo storico.

Oggi solo 24 Paesi al mondo vivono in democrazia. Una democrazia non è tale solo perché si vota, perché se i cittadini rimangono isolati saranno facilmente condizionabili e il voto cosiddetto democratico può portare ad eleggere tecnocratici o dittatori che spesso cambiano le regole per garantirsi il potere a vita.

Come infatti ha affermato il presidente della fondazione Leonardo Luciano Violante alla prima lezione, andata in scena il 17 febbraio sul tema “L’Europa e la sfida post-democrazia” è necessario “costruire comunità pensanti” e quindi la capacità critica di un corpo sociale.

Da chi è organizzata questa scuola di formazione politica?

È organizzata da diversi enti che sono: la “Fondazione per la Sussidiarietà”, nata nel 2002 e fondata dal professore di Statistica dell’Università Bicocca di Milano Giorgio Vittadini, che ogni anno realizza ricerche e attività formative, la “Società Umanitaria”, Istituzione storica DI Milano nata nel 1893 e che lotta al fianco dei più deboli per una cultura della convivenza, della civiltà e della lotta all’emarginazione sociale, e la “Fondazione Leonardo – Civiltà delle Macchine”, che con le sue iniziative e progetti intende favorire il dialogo con la società civile e la collaborazione con le comunità sul territorio.