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Scuola San Pietro Lametino, Gianturco: struttura fatiscente, il Comune intervenga subito

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Il consigliere comunale Mimmo Gianturco ha presentato un’interrogazione e una sollecitazione scritta al Sindaco per chiedere interventi urgenti nella scuola dell’infanzia di San Pietro Lametino, ancora in attesa dei lavori promessi dall’Amministrazione

Comunicato Stampa

“La scuola dell’infanzia di San Pietro Lametino versa in condizioni fatiscenti e inadeguate per garantire un ambiente sicuro e confortevole ai bambini che la frequentano. L’edificio presenta infissi in legno ormai obsoleti, che non assicurano un isolamento termico efficace, e un impianto elettrico con criticità, tanto che, a seguito di una verifica tecnica, è emerso che riesce a supportare soltanto tre stufette, chiaramente insufficienti per riscaldare le aule” dichiara il consigliere comunale Mimmo Gianturco.

“La situazione è inaccettabile – afferma Gianturco – Parliamo di una scuola che accoglie bambini piccoli e che da troppo tempo attende interventi di riqualificazione. L’Amministrazione comunale aveva garantito che i lavori sarebbero partiti il 1° gennaio 2025 con fondi PNRR, ma ad oggi non è stato fatto nulla e le famiglie sono esasperate. Dopo diverse sollecitazioni da parte dei genitori, ho provveduto a inviare una richiesta scritta al Sindaco e a presentare un’interrogazione formale, chiedendo risposte certe e immediate.”

Nella sua interrogazione, Gianturco ha chiesto chiarimenti sui ritardi e una data certa per l’inizio degli interventi, oltre a misure urgenti per garantire condizioni minime di sicurezza e benessere agli alunni fino alla realizzazione dei lavori.

“La scuola di San Pietro Lametino – conclude Gianturco – non può più aspettare. Questa zona del nostro territorio è da troppi anni trascurata dall’Amministrazione comunale e oggi ci troviamo di fronte all’ennesimo caso di abbandono istituzionale. È inaccettabile che nel 2025 i bambini siano costretti a frequentare una scuola priva di riscaldamento e con impianti obsoleti. Il Comune deve intervenire subito, senza ulteriori ritardi.”