Scuole chiuse, il Tar sospende l’ordinanza della Regione Calabria
2 min di letturaIl TAR della Calabria ha sospeso l’ordinanza di Nino Spirlì, presidente f.f. della Regione Calabria con cui il 14 novembre scorso è stata disposta la didattica integrata per tutte le scuole di ogni ordine e grado in tutta la regione. Ciò ad eccezione dei servizi per l’infanzia.
Il Tribunale amministrativo Regionale ha sottolineato il “grave pregiudizio educativo, formativo ed apprendimentale ricadente sui destinatari del servizio scolastico. Senza certezza alcuna del nesso di causalità intercorrente fra lo svolgimento in presenza delle attività didattiche nella scuola materna, in quella elementare e media di primo grado (limitatamente al primo anno) e il verificarsi dei contagi – stante anche l’assenza di interlocuzioni con gli Istituti scolastici (ritenuti tutti allo stesso modo luoghi in cui il rispetto del distanziamento interpersonale è “complicato”)- conduce alla conclusione che la succitata correlazione e comunque quand’anche esistente- la sua consistenza e distribuzione territoriale sembrano essere frutto d’una istruttoria procedimentale sommaria e carente basata su dati e ipotesi destinati a trovare più precisa conferma solo ad intervenuto esaurimento dell’efficacia dell’ordinanza de qua”.