Scutellà (M5S) a “La bella Stagione”: la cassa integrazione in deroga passa dalla regione
3 min di letturaOspite della quarta diretta de “La bella stagione” di Nadia Donato e Maria Scaramuzzino, anche l’On. Elisa Scutellà, parlamentare del Movimento 5 Stelle
Si è parlato di cassa integrazione, sanità e rientro dei fuorisede nella quarta puntata del nuovo format “La bella stagione”.
Tra gli ospiti, l’onorevole pentestellata Elisa Scutellà. Assente la controparte, il consigliere regionale della Lega Pietro Raso perchè impegnato nei lavori dell’assemblea di Palazzo Campanella.
“Stiamo vivendo una crisi troppo grande e difficile da gestire. Occorre valutare un dato: ci sono persone che soffrono di più. Non è solo una questione economica, ma anche psicologica e di dignità – ha affermato Scutellà –
Siamo partiti da queste persone che vivono un disagio maggiore, sappiamo che ce ne sono tante altre insoddisfatte. Con l’ultimo decreto abbiamo dato ampio respiro alle famiglie.
La cassa integrazione in deroga (è questa la misura prevista) – ha precisato la deputata – viene inoltrata e lavorata dalla regione e poi mandata all’Inps. In due mesi è stato fatto ciò che normalmente viene lavorato in cinque anni.
Le domande sono pronte, ora dipende solo dalle regioni“.
E a proposito della presidente Santelli e della questione dei rientri dal nord, Mirko Perri, direttore artistico del Color Fest attualmente domiciliato a Bologna, ha raccontato la sua esperienza personale dichiarando: “Per senso di responsabilità non sono sceso in Calabria in quella prima ondata. Ora però mi sento discriminato”. La parlamentare ha asserito: “Capisco che la presidente Santelli ha delle perplessità, pur mostrandosi sensibile al problema già da tempo. Ma tutti ci rendiamo conto che tutelare la salute è la cosa primaria. I fuorisede possono rientrare. Va comunicato e si attiverà una procedura per sottoporsi al tampone e restare in quarantena per un numero di giorni che verrà indicato”.
Ultima questione esaminata, immancabilmente, la sanità.
“Grillo nominò Cotticelli, che è stato diffidato da D’Ippolito. Avete mai chiesto a lui un resoconto della sua attività? Perchè non siete intervenuti a riguardo? Cos’è per i 5 Stelle la sanità in Calabria?” ha chiesto la giornalista Nadia Donato alla parlamentare pentastellata.
“Col decreto Cura Italia sono stati stanziati 8 milioni di euro per la remunerazione di medici e infermieri calabresi, 3 milioni per incrementare i posti letto in terapia intensiva e altri 6 milioni per aumentare il personale sanitario – ha ribattuto Scutellà – I soldi ci sono. Ma non sono state fatte nuove assunzioni nè ampliati i posti letti dalla regione. Molte sigle sindacali hanno fatto richiesta per avere degli incontri. Da calabrese lo so che la sanità qui è uno schifo”.
Tra gli altri ospiti la psichiatra Rossella Manfredi ( Centro salute mentale Lamezia) e Federico Miceli ( Speaker Radio Città Fujiko Bologna).
Maria Francesca Gentile