Se sei bravo non puoi stare in Calabria
3 min di letturaNeil Gaiman nel suo decalogo : Abbiamo l’obbligo di sostenere le biblioteche. Di usare le biblioteche, di incoraggiare altri a farlo, di protestare per la chiusura delle biblioteche. Se le biblioteche non vengono valorizzate, si silenziano le voci del passato e si danneggia il futuro.
Gilberto Floriani scrive il 30 novembre: Miserie della burocrazia regionale E’ uscito recentemente un bando della Regione Calabria in favore delle biblioteche degli enti locali, di interesse locale e dei sistemi bibliotecari territoriali. Il primo dopo sei anni di abbandono. Stranamente è stato precluso al Sistema Bibliotecario Vibonese di parteciparvi con la motivazione che sarebbe destinatario di altre risorse stabilite per legge.
Vero, peccato però che queste risorse siano destinate alla copertura delle spese del Servizio Bibliotecario Regionale, che riguarda la rete di tutte le biblioteche della regione, il loro catalogo on line e tutta una serie di servizi di carattere regionale. Ad un nostro ricorso contro il Bando regionale per autotutela, gli ineffabili dirigenti hanno avuto l’ardire di affermare che siccome negli ultimi sette-otto anni abbiamo vinto tutti i bandi regionali a valere sui fondi UE o ordinari, non era opportuno che partecipassimo anche a questo sottraendo risorse alle altre povere biblioteche che negli anni in questione non avevano avuto nessun contributo. E poi: Se avete delle testimonianze in favore del Sistema Bibliotecario Vibonese, come quelle che ci sono giunte in questi giorni, o anche delle semplici dichiarazioni di sostegno è il momento di inviarcele.
Le raccoglieremo e le spediremo alla Regione Calabria per sostenere il buon diritto di Vibo Valentia, di tutta la provincia, ma anche dell’intera regione ad avere una moderna biblioteca pubblica, un centro di cultura, un luogo ospitale ed accogliente, uno strumento di valorizzazione del territorio. Le invieremo insieme alle firme dei numerosi cittadini che usufruiscono dei mostri servizi nella nostra sede di Santa Chiara.
Se sei bravo noi ti affondiamo, sembra questa la logica dei dirigenti della regione, dei tecnici e della gente tutta che non sente e non vede.
Ho avuto modo di seguire qualcuna delle moltissime iniziative del Sistema Bibliotecario Vibonese e voglio ricordare la sera che, grazie ad un passaggio, io abito a Lamezia Terme, sono riuscita a vedere il film di Fabio Mollo. Il Sud è niente. Bellissimo film poi premiato dappertutto.
Fabio Mollo un nostro grande regista, ignorato fino ad allora dalla Film commission regionale. Grazie e grazie ancora alla splendida organizzazione di Gilberto Floriani abbiamo potuto conoscere Fabio, portare il film nelle scuole a Lamezia, e in biblioteca, e a Carlopoli, e a seguire ancora Fabio nelle sue meravigliose produzioni cinematografiche insieme ai ragazzi che sta formando.
Nel buio più profondo di un sud che sprofonda noi stiamo insieme a chi porge la luce e ci auguriamo che questo momento sia solo di passaggio. Il sud è niente se si sta zitti.
Firmiamo per il Sistema Bibliotecario Vibonese cliccando qui
Ippolita Luzzo