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Senza Nodi, un premio collettivo per le donne della Comunità Progetto Sud

2 min di lettura
Le donne della Progetto Sud

Omaggio all’impegno profuso in quasi mezzo secolo di attività spesa sul campo per le persone più deboli e svantaggiate

LAMEZIA. Stamattina l’associazione di promozione sociale “Senza Nodi” presieduta dalla giornalista Nadia Donato, ha dato vita alla prima edizione del riconoscimento che porta il nome del sodalizio.

Il premio “Senza Nodi” è stato assegnato per la prima volta alla psicologa Marina Galati, fra le fondatrici della Comunità Progetto Sud che è attiva dal 1976.

La dottoressa Galati ha voluto estendere il riconoscimento a tutte le donne della comunità che in quasi mezzo secolo di vita si sono spese per creare un sociale moderno e strutturato, impegnando le loro competenze per la creazione di un welfare capace di intercettare e di soddisfare le istanze e i bisogni soprattutto dei ceti deboli.

Il premio, una collana realizzata artigianalmente dall’artista lametina Giovanna Aiello, è stato consegnato nella sala Sintonia di via Reillo, un luogo che per la Comunità Progetto Sud rappresenta incontro, condivisione, dialogo, proficuo confronto. Per la cerimonia di consegna, molto semplice e spartana ma molto sentita e ricca di emozioni, non a caso è stata scelta la giornata dell’8 Marzo in cui si celebra la festa internazionale della donna.

Un giorno emblematico per ribadire il valore dell’universo femminile che tanta strada ha fatto e tanti riconoscimenti ha ottenuto ma che, purtroppo ancora deve lottare, per difendere i diritti conquistati. Lotte di donne che in molti Paesi ancora non hanno la libertà di esprimersi, di essere sè stesse, di vivere una normale carriera professionale, di poter scegliere in autonomia il compagno della vita. Donne vittime della guerra come sta avvenendo in Ucraina a causa della cruenta offensiva russa. Donne che ogni giorno muoiono per mano di un uomo che giura di amarle.

Di quanto sia difficile essere donna oggi si è discusso nel momento di incontro organizzato nella sala Sintonia per la consegna della collana facente parte della collezione “Preziosi curiosi”, lavorata con pietre naturali e con la cosiddetta tecnica ad orefice. Le nuances dominanti del monile sono il giallo e il blu che sono anche i colori distintivi dell’associazione “Senza Nodi” e che, da qualche giorno, sono anche i colori che il mondo libero ama e difende perché sono le tinte della bandiera dell’Ucraina, Paese sovrano che sta lottando strenuamente contro gli invasori.

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