Sequestro canale in area ex Sir, Furgiuele: importante operazione ma adesso misure strutturali
2 min di letturaInterventi strutturali urgenti per la salvaguardia ambientale e la sicurezza dell’area ex Sir
L’azione compiuta dall’ Arma dei Carabinieri, dalla Procura e da tutte le autorità coinvolte, a cui rivolgo il mio piu’ sentito plauso, dimostra che sull’area industriale Ex Sir bisogna concentrare misure di controllo serie ed efficienti.
Il sequestro di quasi 400 metri del canalone di scolo che si immette nel torrente Turrina, e poi sfocia in mare, ci dice, oltre ogni dubbio, che da quelle parti si consumano condotte quantomeno irregolari, per non dire illecite, con conseguenze disastrose per l’ambiente e per l’economia costiera.
Non smetto di segnalare da mesi, sulla stampa, e anche con atti ufficiali, l’urgenza di rafforzare il dispositivo di controllo capillare dell’area Benedetto XVI.
Ciò per garantire una maggiore sicurezza agli insediamenti produttivi, spesso oggetto di atti delinquenziali (vedi l’episodio deplorevole subito dall’azienda Callipo) e un monitoraggio dei siti piu’ delicati, e quindi piu’ esposti al rischio di sversamenti di sostanze inquinanti.
Ribadisco al Prefetto l’esigenza di potenziare il controllo facendo leva sul dispositivo dei militari coinvolti nella operazione strade sicure.
Unitamente a questo è necessario lavorare per rendere sempre piu’ efficiente l’impianto di video sorveglianza per il quale a suo tempo furono investiti parecchi denari, salvo dare scarsi risultati.
Ora si lavori per interventi strutturali.