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Sindaco Villa San Giovanni: sul Ponte fondamentale approfondimento

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ponte stretto

‘La nostra città non può sopportare il cantiere’

“È fondamentale per noi un approfondimento rispetto a tutte le problematiche del progetto”.

Lo afferma il sindaco di Villa San Giovanni, Giusy Caminiti, in un documento sottoscritto insieme alla Giunta in relazione al progetto per la realizzazione del Ponte sullo Stretto.

“Dobbiamo continuare a ricordare – aggiunge il primo cittadino – che Villa San Giovanni è la città dell’impatto del ponte sul versante calabrese dello Stretto.

Per cui il livello di approfondimento di cui noi abbiamo bisogno come città è massimo.

Villa San Giovanni è una città che si sviluppa su una costa meravigliosa, area a vocazione turistica in cui un chilometro e mezzo è occupato dal porto storico e dagli approdi in uso alle società private di traghettamento. Una città che già solo dall’apertura del cantiere verrebbe tagliata in due.

Continuiamo a sostenere, quindi, che è prioritaria la risoluzione delle interferenze perché la città non può assolutamente sopportare il cantiere. Siamo più preoccupati forse dalla cantierizzazione dell’opera che dall’opera stessa.

Per noi risoluzione delle interferenze vuol dire affrontare in maniera sistematica, innanzitutto, il problema della rete viaria, la viabilità alternativa. Già noi sopportiamo milioni di mezzi ogni anno e non possiamo anche sopportare il peso del ‘cantiere Ponte’.

La nostra città rischia di scomparire sotto questo cantiere. Al netto di quelle che sono le valutazioni che abbiamo letto nelle 42 pagine di richieste di integrazione documentale dagli esperti della commissione Via del ministero dell’Ambiente, non può esserci detto: ‘stiamo valutando e stiamo approfondendo’.

Noi, probabilmente perché quelle osservazioni le avevamo presentate, quelle richieste le abbiamo lette, invece, molto velocemente e dobbiamo dire che ci sono le nostre perplessità proprio sulla carenza documentale e degli studi e sullo scarso approfondimento del progetto rispetto ad uno standard definitivo”.

“Ci aspettiamo – dice ancora il sindaco Caminiti – che vengano risolte tutte le problematiche che sono state avanzate e che la conferenza istruttoria non sia solo finalizzata ad esprimere un parere in 60 giorni, ma sia veramente un luogo di approfondimento delle questioni tecniche legate a questo progetto”.

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