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Sinergia tra la Fondazione Elisabetta Franchi ed il Comune di Lamezia Terme

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Sinergia tra la Fondazione Elisabetta Franchi ed il Comune di Lamezia

Dopo lunghi anni di battaglie per cercare di arginare l’annosa piaga del randagismo che da troppo tempo attanaglia la nostra comunità con tutto ciò che ne consegue in termini di sicurezza pubblica, finalmente nel comune di Lamezia Terme si darà vita ad un progetto che ha come obiettivo primario quello di risolvere in maniera concreta tale problematica

Comunicato Stampa

La realizzazione di siffatto progetto sarà resa possibile grazie all’interessamento della Fondazione “Elisabetta Franchi”, che ha messo a disposizione tutte le sue risorse, dopo aver avuto contezza della gravissima situazione in cui versava la nostra città. Tale interessamento è stato reso possibile grazie all’interposizione della Dott.ssa Valentina Ruggiero che dopo avere documentato con foto e video il proliferare di numerosi cani che vagavano nel centro cittadino e le loro precarie condizioni di salute, ha prontamente compulsato la Fondazione Elisabetta Franchi al fine di trovare un rimedio concreto a tale annosa situazione. Pertanto, la Fondazione Elisabetta Franchi si è immediatamente messa a disposizione ed ha inviato sul posto uno dei suoi più fidati e preparati collaboratori, un vero guerriero nella lotta ai maltrattamenti subiti dai nostri amici a quattro zampe a livello internazionale, ossia il noto attivista Davide Acito. (https://www.corriere.it/animali/20_luglio_05/davide-acito-il-virus-non-ha-fermato-yulin-noi-abbiamo-continuato-salvare-cani-6427fffe-be98-11ea-8284-a1c7a3d7e6e0.shtml.)

Davide Acito è noto ai più per le sue battaglie contro “dog meet trade”, ovvero i disumani massacri di cani che avvengono annualmente in occasione della fiera di Yulin in Cina, è altresì presidente dell’Associazione “Action Project Animal” con la quale è attivo in tutto mondo per tutelare la vita e la dignità dei nostri amici a quattro zampe. (https://www.ohga.it/il-volontario-che-salva-i-cani-in-cina-la-storia-di-davide-acito-di-action-project-animal/).

Quest’ultimo si è recato personalmente nel comune di Lamezia Terme ed ha preso atto della reale gravità della situazione rappresentatagli. Grazie all’apporto ed alla sensibilità della nostra amministrazione comunale nelle persone del Sindaco Paolo Mascaro e del Consigliere Antonietta D’amico, da sempre vicini ed attenti alla problematica del randagismo, aperti al dialogo nei confronti degli amanti degli animali ma con un occhio sempre attento alla sicurezza ed all’ incolumità dei cittadini, è stata resa possibile la sottoscrizione di un Protocollo avente ad oggetto “la campagna di sterilizzazione di venti cani randagi”.

Tale campagna avverrà grazie all’invio da parte della Fondazione di due medici veterinari molto affermati nell’ambiente veterinario romano e non ossia la Dott.ssa Giulia Principi e Domenico Tomei, i quali offriranno la loro collaborazione in maniera del tutto gratuita.

Contributo  indispensabile per la realizzazione di tale progetto è stato dato inoltre: dall’ASP veterinaria, la quale si occuperà in prima persona dell’accalappiamento; dalla Cooperativa “Malgrado tutto”, da sempre attenta alle problematiche di carattere sociale, la quale creerà presso le proprie strutture degli appositi box per il ricovero dei cani sterilizzati e/o castrati;  dal Rifugio Fata che metterà a disposizione il proprio ambulatorio veterinario per effettuare le operazioni chirurgiche dimostrando come sempre di voler realmente cambiare la piaga del randagismo oltre che attestando un comportamento sempre aperto a nuove iniziative; ed infine  dalla collaborazione del veterinario Nicola Caputo il quale offrirà il proprio supporto in loco ai medici veterinari che verranno da fuori.

Dalla sinergia e della interazione tra la Fondazione Elisabetta Franchi, ed  il Comune di Lamezia Terme, si è dato vita in data 17.07.2020 alla costituzione di un progetto pilota, primo nel sud d’Italia, il quale  vuole essere un primo atto concreto sotteso alla risoluzione reale della problematica del randagismo, non sarà però un fatto isolato, ma ad esso faranno seguito tutta una serie di altri interventi concreti  realizzati sul territorio lametino, con la speranza e l’auspicio che anche altre amministrazioni comunali possano seguire l’esempio indicato dalla nostra Città nella lotta a tale problematica sociale, e con l’augurio che la nostra cittadinanza si renda maggiormente sensibile al fenomeno del randagismo e della riproduzione incontrollata ed apprezzi la propensione della nostra amministrazione comunale a voler fare la differenza.

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